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Attualità mercoledì 31 agosto 2016 ore 11:40
"Quei bollettini non vanno pagati"

Aziende agricole nel mirino di una società veneta che sta inviando lettere con pagamenti definiti obbligatori. La Coldiretti: "Non li saldate"
PISTOIA — Era già successo sulla montagna pistoiese alla fine del 2015. Anche in quel caso diverse aziende agricole della zona avevano ricevuto lettere contenenti bollettini precompilati. Ora sta succedendo a Pistoia. L'obolo da versare ammonta a 287,92 euro e, spiega Coldiretti, è fatto passare per obbligatorio dalla società veneta che le invia.
Nel bollettino si leggono frasi a effetto che, di primo acchito, spingono a pagare subito. Un esempio: "La casuale è obbligatoria per i versamenti a favore delle Pubbliche Amministrazioni; proposta alle aziende iscritte alla Camera di Commercio".
Per Coldiretti, che mette in guardia in una nota, si tratta di "una modalità ingannevole (se non truffaldina)". A intervenire è la presidente dell'associazione pistoiese Michela Nieri che dice alle aziende: "Non pagate quei bollettini". La cosa è emersa dopo che tante aziende si sono rivolte a Coldiretti per chiedere spiegazioni sulle lettere.
Negli ultimi anni sono state molte le sanzioni inflitte dall'Antitrust proprio per casi di questo genere, sempre a carico di società che simulano un obbligo e che tentano di vendere pubblicità su internet a caro prezzo o servizi web.
“Nonostante ciò, continuano a provarci, cercando sempre nuove modalità per sfuggire alle multe dell'Antitrust - spiega la presidente di Coldiretti Pistoia - sintomo che qualche impresa distratta paga, ripagando ampiamente i costi di queste comunicazioni massive verso le aziende agricole. Quindi: leggete e non pagate”.
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