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            Attualità lunedì 18 marzo 2019 ore 09:27
Chiesa Santa Maria Nuova, sorvegliata speciale

L'ex chiesa è a rischio crollo ed è stato installato dai tecnici comunali un sistema di controllo che dovrà essere verificato due volte al giorno
PISTOIA — Nei giorni scorsi l'ex chiesa di Santa Maria Nuova è stata al centro di 
sopralluoghi e riunioni tra i tecnici del Comune, i vigili del fuoco e i
 proprietari dell'immobile. L'obiettivo era definire le azioni da 
intraprendere, sia nel breve che nel lungo periodo, per mettere in 
sicurezza il fabbricato, tutelare l'incolumità pubblica e riaprire, 
prima possibile, la viabilità nei pressi di Largo Santa Maria.
"Alcune modifiche alla circolazione intorno all'area perimetrale 
dell'immobile di proprietà privata - sottolinea il Comune- erano state apportate la scorsa 
domenica, 10 marzo, proprio al fine di mettere in sicurezza l'edificio, 
che presenta un precario stato di manutenzione e significative lesioni 
strutturali. 
Nell'ambito degli incontri è stato verificato che l'immobile 
necessita innanzitutto di un sistema di monitoraggio, previsto e già 
attuato dall'Amministrazione comunale attraverso l'installazione - sul 
lato sinistro e sulla facciata del fabbricato - di estensimetri e biffe 
vitree, dispositivi che si applicano alle lesioni di un muro per 
seguirne gli sviluppi. La loro rottura avverte, infatti, che la fessura 
ha subìto ulteriori allargamenti. 
Su richiesta del Comune, al fine di monitorare eventuali cedimenti 
strutturali, i dispositivi installati dovranno essere monitorati, almeno
 due volte al giorno, da un tecnico individuato dalla proprietà".
"Siamo consapevoli e dispiaciuti per i disagi derivati, sia per i 
residenti sia per i commercianti, dalla procedura di messa in sicurezza 
dell'edificio – ha evidenziato l'assessore ai lavori pubblici Alessio 
Bartolomei –. Al fine di tutelare l'incolumità pubblica e individuare 
una soluzione nel più breve tempo possibile, benché piuttosto complessa,
 la situazione è stata però affrontata con tempestività ed estrema 
prudenza. Nei giorni scorsi ha richiesto molti passaggi e l'intervento 
di numerosi soggetti, dai tecnici del Comune ai Vigili del Fuoco, dalla 
proprietà al Tribunale".
"Il Comune - conclude la nota dell'amministrazione- ha provveduto, poi, a chiedere formalmente alla proprietà 
di occuparsi, entro un mese, della messa in sicurezza dell'intero 
edificio, attraverso l'installazione di un idoneo ponteggio che tuteli 
la viabilità limitrofa in attesa di un intervento di recupero 
dell'immobile. In futuro il privato dovrà occuparsi anche di attuare un 
piano di recupero della struttura, da concordare, oltre che con 
l'Amministrazione comunale, anche con la Soprintendenza".
									
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