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Attualità venerdì 30 dicembre 2022 ore 08:00
Più di 22 milioni di euro per le famiglie pisane
Aumentano i fondi a disposizione della disabilità domiciliare e si investe nel contrasto alla povertà e nell'assistenza: ecco il bilancio della SdS
PISA — Nel bilancio di programma della Società della Salute della Zona pisana sono stati stanziati oltre 22 milioni di euro per servizi e progetti destinati ai nuclei familiari più fragili dei Comuni afferenti, ovvero Calci, Cascina, Crespina-Lorenzana, Fauglia, Orciano Pisano, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano.
Rispetto al 2022, si registra un incremento di circa 400mila euro, ed è la disabilità domiciliare il settore che assorbe la quota più cospicua di risorse, ovvero 5,3 milioni di euro e anche quello che realizza l’incremento più significativo. "Questo è soprattutto la conseguenza di un’attenzione specifica che abbiamo scelto di dedicare agli alunni con disabilità in conseguenza dell’aumento significativo di richieste in tal senso da parte delle famiglie - ha spiegato il presidente Sergio Di Maio - le risorse destinate all’assistenza scolastica specialistica, infatti, sono salite da 2,5 a 3,3 milioni, un incremento del 31,8% in un anno, pari a quasi 800mila euro"
Resta significativo, però, anche l’impegno nell’assistenza agli anziani, con i servizi residenziali e semiresidenziali che coprono il 16,2% del bilancio (quasi 3,6 milioni di euro) e l’assistenza domiciliare il 9,6% (2,1 milioni di euro). E quello per l’inclusione sociale, che include anche gli interventi di contrasto alla povertà, pari a 3,4 milioni di euro (il 15,4% del bilancio) e a cui vanno sommate quelle destinate alla copertura dei costi per le 16 assistenti sociali assunte a tempo indeterminato nel 2022.
"Si tratta d’investimenti duraturi nelle politiche di contrasto alla povertà - ha concluso la vicepresidente Valentina Ricotta - alla luce anche delle crisi innescate prima dalla pandemia e poi dalle conseguenze della guerra in Ucraina, che rispondono a una scelta politica precisa, condivisa in assemblea, che è quella di andare oltre le misure per tamponare le emergenze del momento, investendo su servizi e percorsi di accompagnamento strutturali nel tempo".
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