Cultura lunedì 18 dicembre 2017 ore 11:45
L'impero cinese del falso vale trenta milioni

Dodici imprenditori denunciati e sei milioni di abiti sequestrati dalla guardia di finanza. Maxi operazione a Prato, Roma e Viterbo
PRATO — Erano contraffatti e per la loro composizione anche potenzialmente pericolosi per chi li avesse indossati i sei milioni abiti che la guardia di finanza ha sequestrato assieme a più di mille bracciali anch'essi falsi. L'operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Prato Valentina Cosci e ha riguardato sia la Toscana che il Lazio.
Le perquisizioni dei finanzieri hanno riguardato una serie di ditte, tutte a conduzione cinese, tra Prato, Roma e Viterbo. I dodici imprenditori denunciati sono i titolari e gli amministratori delle imprese dove sono stati eseguiti i sequestri. I finanzieri hanno seguito l'intera filiera della contraffazione. Le indagini sono partite dalle perquisizioni eseguite nel centro espositivo 'Euroingro' di Prato.
Il valore della merce sequestrata ammonta a trenta milioni di euro.
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