Cronaca martedì 07 marzo 2017 ore 12:47
Il telefono è muto, guardia medica condannata

E' stata giudicata colpevole di truffa e interruzione di pubblico servizio la dottoressa che nel 2010 per 40 minuti non rispose ai pazienti
PRATO — Sette anni dopo è arrivata la condanna. Una storia che a Vaiano molti ricordano quella della dottoressa, all'epoca dei fatti 53enne, che per quaranta minuti risultò irreperibile nonostante le chiamate ripetute di una paziente che aveva necessità del suo intervento. Fu la paziente a chiamare i carabinieri, esasperata dall'attesa.
Forse dormiva, ma lei ha negato, quando i militari bussarono alla sua porta. Affisso fuori dall'ambulatorio c'era un cartello con scritto "Sono fuori per una visita urgente", ma lei alla fine aprì la porta. Ai carabinieri, però, non seppe spiegare perché non rispondesse.
Ora il giudice l'ha ritenuta colpevole di truffa allo Stato e interruzione di pubblico, condannandola in primo grado a un anno e quattro mesi con pena sospesa. Il legale della donna ha già annunciato ricorso in appello.
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