Lavoro martedì 28 luglio 2015 ore 14:05
Presidio contro Eni, rallentamenti sull'Aurelia
Circolazione nel caos in corrispondenza dello stabilimento Eni per lo sciopero delle ditte che lavorano in appalto per la raffineria
LIVORNO — I dipendenti hanno scioperato anche oggi per otto ore organizzando un presidio davanti ai cancelli della fabbrica.
Al centro della protesta decine di posti di lavoro che rischiano di scomparire dopo la nuova gara bandita dall'Eni.
"Le tre ditte che hanno vinto la gara, sembra con un ribasso del 30 per cento, non sono disponibili ad assumere la totalità dei lavoratori precedentemente impiegati - spiega Fausto Fagioli della Fim di Livorno - E questo pone anche un grave problema di sicurezza per la manutenzione degli impianti".
"Abbiamo avuto un incontro con il prefetto per esporre le problematiche dei lavoratori delle ditte di appalto Eni - prosegue Fagioli - Poi c'è stato un tavolo convocato sempre dal prefetto tra Confindustria e Eni ma le risposte che sono arrivate non sono state ritenute sufficienti dai sindacati per interrompere lo sciopero".
La mobilitazione va avanti.
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