Imprese & Professioni sabato 12 aprile 2025 ore 06:30
Quando il trading online è una truffa: 5 segnali per capirlo e come agire legalmente

Dietro l’apparente promessa di guadagni facili, spesso si celano vere e proprie truffe finanziarie
TOSCANA — Negli ultimi anni, il boom del trading online ha portato molte persone ad affidarsi a piattaforme apparentemente professionali per gestire i propri risparmi. Tuttavia, non tutte queste realtà operano nella legalità. Dietro l’apparente promessa di guadagni facili, spesso si celano vere e proprie truffe finanziarie, capaci di compromettere interi patrimoni.
Ma come riconoscere una truffa da trading online? E soprattutto, come agire per recuperare il denaro perso?
Cinque segnali d’allarme da non sottovalutare
1. Piattaforme non autorizzate (e spesso oscurate da Consob)
Molti truffatori si appoggiano a siti che non figurano tra gli intermediari autorizzati da Consob o OAM. Se la piattaforma non è registrata, è già un primo segnale di pericolo.
È possibile verificare se la piattaforma è legittima controllando l’elenco dei soggetti autorizzati sul sito della CONSOB o sulle blacklist pubblicate dalla stessa Autorità e da organismi europei (ESMA, CySEC)
2. “Consulenti” insistenti che chiamano al telefono
Spesso le vittime vengono contattate da sedicenti broker, molto persuasivi, che promettono rendimenti rapidi in cambio di piccoli versamenti iniziali. Una strategia studiata per ottenere fiducia.
3. Richieste di nuovi bonifici per “tasse” o “commissioni”
Un classico schema piramidale: una volta versato il denaro iniziale, viene richiesto altro denaro per sbloccare profitti, pagare ipotetiche tasse o “verificare” l’identità del cliente.
4. Profitti falsati visibili sulla piattaforma
La vittima, accedendo alla piattaforma, vede crescere i profitti fittiziamente. Ma al momento del prelievo, iniziano i problemi: blocchi, richieste di nuovi bonifici, minacce legali.
5. Assenza di contratti scritti e identità aziendali poco chiare
Nessuna documentazione firmata, nessun contratto chiaro, identità aziendali opache e sedi estere difficilmente rintracciabili: una combinazione letale.
La giustizia può intervenire: una sentenza che fa scuola
Il Tribunale di Milano, con sentenza n. 726/2025 pubblicata il 28 gennaio 2025, ha condannato una società estera coinvolta in uno schema fraudolento di trading online alla restituzione integrale di 60.000 euro versati da un risparmiatore italiano.
La truffa era avvenuta tramite:
- Falsi consulenti telefonici;
- Bonifici diretti a piattaforme estere;
- Interfacce manipolate per simulare profitti;
- Minacce legali in caso di interruzione dei versamenti.
A ottenere giustizia è stato lo Studio Legale Internazionale Bertaggia, che ha dimostrato l’assenza di un contratto valido, la violazione delle norme antiriciclaggio, l’inadempimento degli obblighi informativi e la nullità dell’intera operazione ai sensi del Codice del Consumo e del Testo Unico della Finanza (TUF).
La società convenuta è stata condannata anche al rimborso delle spese legali. Ai sensi del Regolamento UE 1215/2012 (Bruxelles I-bis), il consumatore italiano ha diritto a citare in giudizio la controparte estera nel foro del proprio domicilio, se il servizio è stato offerto in Italia.
Cosa fare se si sospetta una truffa da trading online?
Se hai trasferito somme di denaro a piattaforme non trasparenti o se hai subito dinamiche simili a quelle descritte, il tempo è un fattore determinante. Agire tempestivamente consente:
- Di interrompere i flussi finanziari;
- Di formalizzare la denuncia;
- Di avviare azioni legali civili e penali, anche nei confronti di soggetti esteri.
Un’azione rapida può permettere anche di intercettare e bloccare i fondi tramite segnalazioni urgenti alle banche o agli istituti intermediari, in collaborazione con l’avvocato e, ove necessario, con la Polizia Postale
La tutela legale con lo Studio Bertaggia
Con oltre 30 anni di esperienza e un team specializzato in diritto bancario, finanziario e internazionalizzazione, lo Studio Legale Internazionale Bertaggia offre consulenza e assistenza completa in materia di:
- Recupero fondi da truffe trading online
- Contenziosi con piattaforme abusive
- Tutela legale in ambito finanziario e consumeristico
Ha già ottenuto numerose sentenze favorevoli in Italia, a dimostrazione che il diritto può vincere anche contro strutture truffaldine operanti oltreconfine. Anche in assenza di contratto firmato, l’utente finale è tutelato dalla normativa europea e italiana se rientra nella definizione di consumatore (art. 3 Codice del Consumo).
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