Attualità venerdì 22 maggio 2015 ore 16:37
Riforma dei porti, ecco cosa cambia
Secondo le prime indiscrezioni le autorità portuali passeranno da 24 a 8. Livorno e Piombino andranno con Civitavecchia, Carrara con i porti liguri
ROMA — Per ora non c'è nulla di ufficiale ma, stando alle indiscrezioni pubblicate dal sito specializzato www.themeditelegraph.it, la strada scelta dal ministero delle Infrastrutture sarà quella della divisione del mare in distretti. Due quelli che interesseranno la Toscana: il Nord e il Centro Tirreno.
La prima authority comprenderà Savona, Genova, La Spezia e Marina di Carrara, la seconda Civitavecchia, Piombino e Livorno.
Oltre alla riorganizzazione, l'altra novità è rappresentata dalla governance di queste nuove autorità: i presidenti sarà scelti a livello nazionale dal ministro, che si confronterà con i governatori delle regioni, mentre questi ultimi nomineranno i membri del Comitati di Gestione, che dovranno essere al massimo 5.
Questa riforma, contenuta in un documento di 195 pagine, dovrà comunque prima essere approvata dal Consiglio dei ministri, come ha sottolineato lo stesso ministro Graziano Delrio in un tweet.
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