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Attualità lunedì 18 maggio 2015 ore 14:09
Infrastrutture, un piano da 3,4 miliardi
Il governo ha finanziato opere strategiche fino al 2022: dagli aeroporti alla Tirrenica, dalla Due mari alla Tramvia. E poi la riforma dei porti
FIRENZE — Sono 28 le opere infrastrutturali di cui beneficerà la Toscana e la cui realizzazione è stata finanziata in questo primo anno di governo Renzi.
Da quelle considerate grandi, ovvero la Tirrenica, la Due mari, il potenziamento dell'aeroporto di Peretola e quello del porto di Livorno. A quelle collaterali, come la realizzazione del parcheggio scambiatore di Villa Costanza a Scandicci, utile agli automobilisti in arrivo dall'autostrada per abbandonare i loro mezzi e prendere la tramvia.
Nel mezzo poi c'è tutto il capitolo della tratte locali sia ferroviarie, come la Pistoia Lucca, sia stradali, come la Siena - Grosseto. "Sono tutte opere strategiche - ha detto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, che ha presentato a Firenze il pacchetto di interventi - che verranno realizzate nei prossimi anni nel rispetto dei tempi previsti. E questa è la vera novità".
Nencini è certo di questo ultimo punto soprattutto perchè entro fine anno entrerà in vigore il nuovo codice degli appalti, che l'Unione europea ci ha chiesto con forza, e che tra le altre cose impone il rispetto delle scadenze.
"Domani si farà un primo passo - ha detto Nencini - il testo della lecce approderà in commissione al Senato".
Ultimo capitolo quello dei porti: entro giugno sarà pronto il piano per la riforma delle autorità portuali. Ora sono 24, ma si pensa a una riduzione e a un frazionamento della penisola in distretti, coordinati da una cabina di regia unica.
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