Attualità martedì 07 aprile 2015 ore 14:01
Mafia e appalti, Regione Toscana e Dia si alleano
Firmato l'accordo per garantire legalità e trasparenza negli appalti delle opere pubbliche in Toscana attraverso un nuovo modello di collaborazione
FIRENZE — "Evitare che la criminalità organizzata metta le mani sui soldi pubblici tramite gli appalti": è questo l'obiettivo prioritario del protocollo d'intesa sottoscritto fra il governatore Enrico Rossi e il capo della Direzione investigativa antimafia di Firenze (Dia) Stefano Buselli.
Il protocollo prevede che la Regione metta a disposizione della Dia i dati contenuti nelle banche del Sistema infomativo telematico degli appalti toscani (Sitat) e del sistema informativo sanitario delle prevenzione collettiva. La Dia potrà eccedere direttamente al Sitat e al Sispc oppure chiedere che le vengano trasmessi i contenuti degli archivi. E a sua volta segnalerà all'Osservatorio regionale dei contratti pubblici l'eventuale mancato adempimento da parte delle aziende degli obblighi informativi verso gli uffici regionali.
Nel 2014 sono tre le società estromesse da appalti pubblici in Toscana per problemi di mafia. Operavano nelle province di Pisa, Grosseto e Massa Carrara.
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