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Attualità lunedì 21 novembre 2022 ore 18:50

Ristorazione e piscine, arrivano contributi a fondo perduto

Ristoranti, bar, catering e impianti natatori: via alle domande, ecco come avanzare la richiesta di aiuti e chi ha diritto a riceverli



ROMA — Ci siamo: si parte con le domande per i contributi a fondo perduto destinati a ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie riservati a questi settori in difficoltà dal decreto Sostegni bis del 2021. Lo fa sapere l'Agenzia delle Entrate che mette in agenda la data di domani 22 Novembre per poter iniziare a presentare le richieste. 

Modello e istruzioni sono pronti e illustrati in n apposito provvedimento del direttore dell'Agenzia Ernesto Maria Ruffini. Le domande si possono presentare appunto da martedì 22 Novembre e fino a martedì 6 Dicembre. Le imprese richiedenti devono aver registrato nel 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019.

Per compilare e inviare la domanda si può utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per la compilazione è anche possibile utilizzare software di mercato che rispettino le specifiche tecniche emanate con il provvedimento, inviando la domanda tramite i canali telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia. 

Sempre fra il 22 Novembre e il 6 Dicembre 2022 è possibile, in caso di errore, presentare una nuova richiesta in sostituzione di quella precedentemente inviata.

Chi può accedere al bonus

Possono richiedere il contribuito le imprese che esercitano come attività prevalente una di quelle individuate dai codici Ateco 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie) e hanno subito nell’anno 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40% rispetto a quelli del 2019. 

Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40% è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021 rispetto all’ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva. Inoltre, le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda e devono avere sede legale o operativa ubicata in Italia.

Il calcolo del contributo

Trascorso il termine per la presentazione delle domande, l’Agenzia delle Entrate suddividerà i finanziamenti disponibili per il contributo stabiliti dal Dl n.73/2021. L’importo del contributo per ciascuna impresa sarà pari al minore tra la somma determinata a seguito della ripartizione e quella residua di aiuti ancora fruibili, determinata in base all’ammontare di aiuti in regime 'de minimis' riportato nella domanda. Il contributo sarà accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza.


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