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Attualità domenica 14 maggio 2023 ore 16:05

Zanzare, foto e mappatura contro le patologie

Migliaia di italiani hanno seguito l'esempio spagnolo e collaborano coi ricercatori per fotografare e mappare specie autoctone e arrivate di recente



ROMA — Tornano le zanzare e l'Istituto Superiore di Sanità ha rilanciato in tutta Italia la mappatura per prevenire la trasmissione di patologie. 

L'obiettivo è di raccogliere e validare il maggior numero di fotografie di zanzare per mapparne le specie, con particolare attenzione alla “tigre” (Aedes albopictus) e ad altre specie invasive come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e quella giapponese (Aedes japonicus), arrivate recentemente nel nostro paese. 

Migliaia di fotografie sono state già inviate negli ultimi due anni dalla comunità di 18.000 utenti sparsi in 103 province italiane che hanno scaricato l’app gratuita Mosquito Alert.

Come funziona

I cittadini inviano agli entomologi della task force le loro segnalazioni volontarie, tramite l’app Mosquito Alert: scaricandola gratuitamente, il cittadino invia sia segnalazioni non fotografiche delle punture, che foto di zanzare o di raccolte di acqua stagnante, che possono rappresentare potenziali siti riproduttivi dell’insetto come, per esempio, i tombini. I più appassionati possono inviare agli esperti anche gli esemplari di zanzara che riescono a raccogliere.

Beniamino Caputo, ricercatore di Sapienza Università di Roma e coordinatore di Mosquito Alert Italia spiega “La qualità delle foto inviate è fondamentale, per una valida identificazione della specie. Gli esperti, sempre tramite smartphone, informano l’utente sulla zanzara fotografata ed elaborano mappe delle specie presenti sul territorio, utili a gestire e indirizzare le disinfestazioni”.

L'Istituto di Sanità spiega "Il nostro paese è uno dei più colpiti dalle zanzare in Europa, sia per numero di specie (65 attualmente conosciute) sia per la loro ampia distribuzione e densità sul territorio, considerando soprattutto le specie invasive: controllarle è importante non solo per le loro fastidiose punture, ma anche perché le zanzare sono potenziali vettori di patogeni per l’essere umano come virus Dengue e Chikungunya, che possono rappresentare una minaccia per la salute pubblica. Tra le specie di zanzara più pericolose come vettori c’è Aedes aegypti che, attualmente non presente in Italia, richiede una specifica sorveglianza. Occorre ricordare, inoltre, che una massiva presenza di zanzare può danneggiare importanti settori dell’economia nazionale, come quello turistico".

La mappatura

Le fotografie inviate mostrano che a dominare il territorio italiano sono l’autoctona culex pipiens e la sua antagonista principale, ormai insediata da 30 anni, l’aedes albopictus, rispettivamente la zanzara comune e la nota zanzara tigre.

Attraverso le segnalazioni casalinghe, inoltre, è stato possibile stabilire le abitudini di questi insetti, ad esempio quali tendono a pungere al chiuso invece che all’aperto, un dato che finora non era stato possibile rilevare. Basandosi su queste segnalazioni, poi, è stato possibile identificare altre specie finora non rilevate in Italia, come le zanzare coreana e giapponese (aedes koreicus aedes japonicus). 

Questo strumento sarà in futuro utile anche alla segnalazione della specie più pericolosa, l’aedes aegypti, per la prima volta segnalata nel Mediterraneo sull’isola di Cipro.

Visto il successo dell’applicazione, il progetto si accresce grazie ai fondi Next generation EU del Pnrr con una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, nei musei e nelle università con il duplice obiettivo di aumentare il numero delle segnalazioni e al contempo educare la cittadinanza in merito ai rischi sanitari correlati alle punture di questi insetti, alle loro abitudini riproduttive, nonché alle abitudini umane che favoriscono la loro riproduzione, quali ad esempio quella di lasciare a disposizione contenitori e sottovasi pieni d’acqua.

L’iniziativa avviata nel 2021, con la collaborazione di importanti istituti di ricerca italiani, Iss compreso, ha contribuito a un database per la ricerca sul comportamento delle zanzare presenti sul territorio italiano e sulla prevenzione delle malattie trasmesse. Sapienza Università di Roma è in prima linea nella ricerca scientifica sulle zanzare, con il coordinamento da parte del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive sia del progetto Mosquito Alert Italia che del più ampio progetto europeo Aedes Invasive Mosquito AIM-COST Action. Diversi i partner di Mosquito Alert Italia, quali Istituto Superiore di Sanità, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, MUSE - Museo delle Scienze di Trento e Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna.


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Mosquito Alert Italia: un progetto di Citizen Science
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