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Attualità venerdì 05 marzo 2021 ore 18:55

Rt nazionale a 1,06, è la terza ondata dell'epidemia

Netta accellerazione dell'incidenza di casi di Covid alla fine di Febbraio. Soglia di alto rischio più vicina. Ipotesi chiusura delle scuole nazionale



ROMA — L'Istituto superiore di sanità ha diffuso i dati del nuovo monitoraggio sull'evoluzione dell'epidemia di Covid nella settimana compresa fra il 22 e il 28 Febbraio.

Dopo un periodo di lenta crescita, nel periodo in esame si è verificata a livello nazionale una netta accelerazione nell'aumento dell’incidenza di casi positivi, con 194,7 casi di contagio ogni centomila abitanti contro i 145,16 della settimana precedente.  

L’incidenza nazionale quindi si è quindi allontanata dal livello di sicurezza di 50 casi ogni 100mila abitanti (attualmente solo la Sardegna rientra in questa soglia) e si sta avvicinando pericolosamente alla soglia dei 250 casi per 100mila abitanti, oltre la quale il governo potebbe decretare la zona rossa nazionale.

Nel periodo compreso fra il 10 e il 23 Febbraio, anche l'indice di trasmissione del contagio Rt calcolato sui casi sintomatici è salito a 1,06, in aumento rispetto alla settimana precedente, quando si era fermato a 0,99, e superiore alla soglia 1 per la prima volta dopo 7 settimane

Il governo sta quindi valutando insieme alle regioni l'adozione di nuovi provvedimenti di restrizione e, vista l'alta diffusione del contagio in ambito scolastico, non è esclusa la decisione di chiudere le scuole di ogni ordine grado a livello nazionale, con ripristino del 100% della didattica a distanza.

Per quanto riguarda gli altri dati del nuovo monitoraggio, il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva è complessivamente in aumento (26% come media nazionale, 30% in Toscana). Sempre nell'ultima settimana di Febbraio, in Italia il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è salito dalle 2.146 del 23 Febbraio scorso alle 2.327 del 2 Marzo; anche il numero di persone ricoverate in aree mediche è aumentato nello stesso periodo da 18.295 a 19.570.

E' stato registrato anche un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione note (41.833 contro i 31.378 la settimana precedente) mentre è diminuita la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (28,8% contro il 29,4%). 

Scende anche la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35,2% contro il 36,1% della settimana precedente).

A breve dovrebbe essere ufficializzato che la Toscana, con un indice Rt intorno a 1.19, rimarrà in zona arancione anche la prossima settimana.  Eventuali zone rosse dovrebbero essere istituite dal governatore Giani solo nelle zone dove viene superato il limite dei 250 casi di Covid ogni centomila abitanti.


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