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Attualità martedì 31 ottobre 2023 ore 15:42
Legalità e lavoro, in mille al corteo per la Piana
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Manifestazione promossa dalla Cgil "contro i licenziamenti, la precarietà e lo sfruttamento". Un territorio che è sede del 24% delle imprese toscane
SESTO FIORENTINO — Un migliaio le persone che questa mattina a Sesto Fiorentino hanno partecipato alla manifestazione Cgil “La Piana unita per la legalità e il lavoro”. Una manifestazione “contro i licenziamenti, la precarietà, lo sfruttamento. Sulla Piana fiorentina tira una brutta aria, vogliamo un nuovo modello di sviluppo fondato sul lavoro”, così spiegano dal sindacato.
Il corteo è partito davanti al Cartonificio Fiorentino per concludersi in piazza Vittorio Veneto. Qui si sono tenuti gli interventi di delegati, delegate, lavoratori e lavoratrici delle aziende della Piana fiorentina come Electro System, Qf-ex Gkn, appalti Mondo Convenienza, Cartonificio Fiorentino a cui si è aggiunta, spiegano dalla Cgil, la testimonianza di un lavoratore straniero “liberato” dallo sfruttamento sul lavoro. A questi interventi sono seguiti quelli dei sindaci di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, di Calenzano Riccardo Prestini e di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, oltre a Valerio Fabiani, consigliere del presidente della giunta regionale per le crisi.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale di Cgil Firenze Bernardo Marasco, che ha detto: “siamo qui, insieme alle realtà del lavoro nella Piana, per lanciare un allarme: in questo territorio ci sono scricchiolii sul tessuto industriale ma senza industria non c’è qualità del lavoro e qualità sociale. La Piana è il cuore fondamentale del tessuto industriale del territorio: no alla rassegnazione, no alla deindustrializzazione, non possiamo permettercelo. Vogliamo salvaguardare il lavoro, i posti di lavoro e il lavoro di qualità, ogni posto di lavoro perso porta un dramma sociale e un sapere, una conoscenza che scompaiono. E vogliamo combattere lo sfruttamento lavorativo: dobbiamo essere inflessibili su questo, non deve diventare un cancro che poi divora il territorio. Ringraziamo le istituzioni che ci hanno manifestato vicinanza, ed è inaccettabile che il Governo non faccia nulla contro la dequalificazione del lavoro e giochi a nascondino. La piazza di oggi è l’antipasto dello sciopero generale contro la manovra che faremo a Novembre, su parole chiave come lavoro, pace e antifascismo”.
Nella Piana fiorentina sono insediate circa il 24% delle imprese presenti in Toscana, che producono quasi un terzo del Pil regionale (a fronte di una popolazione del 20%). Solo a Sesto Fiorentino risultano circa 4.467 imprese (di cui circa 1.000 nella sola manifattura e oltre 1.200 nel commercio) con 22.753 addetti. Gli avviamenti sui comuni di Sesto, Campi e Calenzano nel 2022 sono stati circa 28.500 (di cui oltre il 70% precari/a termine), in aumento comunque rispetto al 2021, mentre le iscrizioni alla disoccupazione nel 2022 sono state 4.515, in aumento rispetto all’anno precedente del 15%.
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