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Cronaca mercoledì 28 agosto 2024 ore 19:25

Cocaina a profusione sotto al forno della cucina

squadra mobile polizia
Foto d'archivio

Fermate per un controllo con la loro auto, due donne sono finite in arresto dopo che i poliziotti della squadra mobile hanno perquisito le loro case



SIENA — Cocaina a profusione nella cassettiera sotto al forno di cucina: i poliziotti della squadra mobile di Siena in quella casa hanno trovato quasi un chilo di sostanza, finendo per arrestare due donne di 27 e 51 anni denunciando anche il compagno di quest'ultima.

Tutto era cominciato come un controllo di routine all'auto su cui viaggiavano le due donne. A dar nell'occhio agli agenti, la pochette ai piedi della più giovane che tentava di nascondere la borsetta. Si è presto capito il perché: dentro c'erano 16,5 grammi di cocaina e 300 euro in contanti, un bilancino di precisione e parti di cellophane rosso e nero come quelle utilizzate di solito per il confezionamento di droga. 

A quel punto, convinti che la droga e il resto servissero per lo spaccio, gli agenti hanno deciso di estendere i controlli alle abitazioni delle due. 

A casa della 51enne, in un cassettone sotto al forno della cucina un contenitore per il riso custodiva una busta di nylon con 210 grammi di cocaina, mentre un altro involucro in un pacco di pasta conteneva altri 550 grammi della stessa sostanza.

In soggiorno, su un pensile vicino al televisore ecco un bilancino di precisione e tanto materiale da confezionamento tra cui rotoli di buste in nylon azzurro con cui erano già state preparate due dosi. 

Nella camera da letto matrimoniale, nell'armadio c'erano oltre 33mila euro in contanti in banconote di vario taglio messi in portafogli, scatole e borsette. I soldi, ritenuti il provento della presunta attività di spaccio, sono stati sequestrati. Sempre lì è saltata fuori anche una pistola lanciarazzi col tamburo modificato. 

Le donne sono state arrestate e collocate ai domiciliari, e la 51enne è stata anche denunciata per detenzione abusiva di armi. Il suo compagno convivente è stato denunciato instato di libertà per gli stessi reati. 


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