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Attualità mercoledì 27 dicembre 2023 ore 18:45

Tecnologia per orientarsi senza vista, ospedale toscano primo in Italia

Si chiama LETISmart il sistema tecnologico attivato al policlinico senese delle Scotte, primo ospedale pubblico a dotarsene a livello nazionale

SIENA — Orientarsi senza vista e senza bisogno di un accompagnatore: si chiama LETISmart il sistema tecnologico che consente piena accessibilità a ciechi e ipovedenti, attivato nel policlinico senese delle Scotte, primo ospedale pubblico a dotarsene in Italia.

Il sistema è basato su una rete di segnalatori radio (radiofari o tag) posizionati in punti utili all’orientamento che, attraverso l’emissione di impulsi sonori, guidano gli utenti non vedenti o ipovedenti al raggiungimento di punti di arrivo determinati, rendendoli accessibili a tutti gli effetti. E' costituito da un bastone di dimensioni standard, o in alternativa da una versione portatile chiamata 'minipocket', e da una rete di radiofari installati lungo i percorsi.

L’utente tramite i pulsanti presenti sull’impugnatura del bastone può selezionare il percorso da raggiungere ed essere poi guidato dagli impulsi sonori provenienti dai radiofari gestendo le varie opzioni ed informazioni che verranno proposte tramite messaggi vocali. Ad integrazione del sistema, in punti determinati dei percorsi sono stati inseriti dei dispositivi ausiliari come le strisce Loges nella parte iniziale ed esterna del percorso, i dispositivi vocali e tasti braille sugli ascensori interessati oltre alla cartellonistica tattile per indirizzare meglio gli utenti lungo gli stessi percorsi.

In collaborazione con Uici Siena, sono state individuate al momento tre destinazioni all’interno del presidio ospedaliero maggiormente frequentate dai non vedenti: il primo conduce dall'ingresso principale dell'ospedale fino in Oculistica (lotto 1, piano 7), il secondo al Cerv (Centro per l’Educazione e la Riabilitazione Visiva, lotto 1, piano -1), il terzo in Diabetologia (lotto 3, piano -5).

Inoltre, sono stati individuati ulteriori punti di interesse situati lungo questi stessi percorsi: in particolare il Ppu (Punto Prelievi Unico), il Cup, i servizi igienici all’ingresso del Lotto Didattico, il servizio accoglienza centrale, la farmacia, l’Urp e il bar. In portineria centrale gli utenti ricevono il 'minipocket' oppure il bastone bianco precaricati, con le relative informazioni.

L'inaugurazione

Il sistema è stato inaugurato nei giorni scorsi, ed è stato testato e realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Siena. Hanno partecipato il direttore generale dell’Aou senese Antonio Barretta, l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, all’assessore comunale alla salute Giuseppe Giordano, il delegato alla sanità dell’università di Siena Francesco Dotta, il presidente dell’Uici Siena Massimo Vita con Massimo Diodati, presidente regionale Uici e Irifor Toscana. Con loro Iolanda Torre e Samantha Pelosi, rispettivamente segretaria del Centro di Educazione e Riabilitazione Visiva (Cerv) ed insegnante di informatica per disabili visivi del Cerv.

"L’ospedale Santa Maria delle Scotte è il primo ospedale in Italia a dotarsi di questo sistema che garantirà una migliore accessibilità ed autonomia alle persone con disabilità visiva – ha sottolineato Bezzini –. La tecnologia è una delle chiavi per trovare delle soluzioni concrete per gli utenti e questa ne è la dimostrazione. Un plauso all’Azienda e all’Uici Siena per aver messo in campo questa esperienza virtuosa che potrà essere d’ispirazione per altre realtà".

"Stiamo investendo molto sull’accoglienza con massima attenzione a tutte le necessità dei nostri pazienti – ha spiegato Barretta – migliorando e potenziando anche l’accessibilità all’ospedale e ai percorsi dei pazienti". Ed ha aggiunto: "Quello odierno è un primato importante a cui hanno contribuito tante persone".

"Una giornata importante - ha commentato poi Vita - che segnala una modalità di risoluzione dei problemi che porta risultati positivi. La sezione di Siena dell'Uici è orgogliosa di aver contribuito a questa bella iniziativa e spera sarà replicata in tutti gli ospedali della Toscana".

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