Attualità martedì 01 settembre 2015 ore 19:06
Strada in salita per lo stop ai doppi vitalizi
L'ufficio legislativo del consiglio ha espresso dubbi sulle coperture e sulla costituzionalità della riforma proposta dal Pd. Ed è scontro con il M5S
FIRENZE — E' un botta e risposta durissimo quello nato in seno alla prima commissione in Consiglio regionale, che si occupa di Affari istituzionali e Bilancio. Un botta e risposta nato dal parere espresso dall'ufficio legislativo di Palazzo Panciatichi che ha di fatto bocciato la proposta fatta dai vertici del Partito Democratico, Enrico Rossi, Leonardo Marras e Antonio Mazzeo, per vietare il cumulo di vitalizi per chi ha un doppio incarico: consigliere regionale e parlamentare, piuttosto che parlamentare europeo.
La bocciatura sarebbe motivata da dubbi sulle coperture finanziarie e sulla costituzionalità stessa del provvedimento. Da qui l'attacco del Movimento 5 Stelle, che ha accusato il Pd di annuncite.
"La patologia PD dell’annuncio facile colpisce ancora – hanno detto i consiglieri pentastellati Gabriele Bianchi e Enrico Cantone – e dopo aver sbandierato ai quattro venti la “grande iniziativa di taglio dei costi della politica”, Rossi Mazzeo e Marras sono costretti a rimangiarsela perché incostituzionale e senza copertura finanziaria. A questo punto non sappiamo se è peggio il dilettantismo politico di presentare una proposte di legge senza previa valutazione di costituzionalità o l’inganno collettivo perpetuato a mezzo stampa e nelle tante occasioni di intervento pubblico agostano ai danni dei cittadini, soprattutto quelli che ancora credono nel Partito Democratico".
A stretto giro la risposta del capogruppo del Pd Leonardo Marras e di Antonio Mazzeo che hanno bollato come incompetenti i consiglieri pentastellati. "È evidente – hanno scritto in una nota Mazzeo e Marras - che i consiglieri regionali del M5S non sanno neanche di cosa stanno parlando. Secondo quanto previsto dai lavori della commissione l'ufficio legislativo ha dato soltanto alcuni pareri su come integrare il testo della legge e noi, che ci eravamo già preventivamente confrontati con i tecnici, li abbiamo ascoltati, senza che questo cambi in alcun mondo il senso della legge. Anzi. È la normale procedura per renderla corretta e coerente da ogni punto di vista. Quanto alla millantata incostituzionalità non ci risulta che possa essere dichiarata né dall'ufficio legislativo né tanto meno dai consiglieri Bianchi e Cantone. Insomma i pentastellati si mettano l’animo in pace. Noi le cose le diciamo e le facciamo".
La parola fine al discorso l'ha messa poi Giacomo Bugliani, presidente della prima commissione. “Esamineremo l’articolato della legge - ha detto Bugliani - che prevede il divieto di cumulo dei vitalizi per i consiglieri regionali che abbiano già maturato o matureranno vitalizi per incarichi di parlamentare nazionale, europeo o in altro Consiglio regionale, dopo aver acquisito il parere di legittimità costituzionale”.
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