Attualità lunedì 27 gennaio 2020 ore 17:30
Testimoni della Shoah, settemila giovani a Firenze
Il Giorno della Memoria è stato celebrato al Nelson Mandela Forum di Firenze dove sono arrivati studenti dagli istituti scolastici di tutta la Toscana
FIRENZE — Settemila giovani hanno riempito il Mandela Forum per il Giorno della Memoria 2020 dedicato alle vite spezzate nelle guerre, nelle deportazioni e negli stermini. La vice presidente della Regione Toscana, Monica Barni, ha detto "Ascolterete non odio nelle parole dei testimoni oggi ma una scelta precisa, quella di raccontare. Non odio ma la volontà di costruire. Il senso della memoria è questo, incidere nel presente per costruire relazioni di pace e di giustizia. A voi ragazzi perciò dico, rendete vivo questo messaggio, è possibile. Ogni giorno con tante piccole azioni".
Dopo aver ringraziato gli insegnanti delle scuole toscane che hanno preparato gli allievi a questa giornata Barni ha invitato a riflettere sul fatto che, in Europa, dopo l'orrore della seconda Guerra mondiale non ci sono stati più conflitti, ma nel mondo sì "E' in corso la terza guerra mondiale come ha ricordato Papa Francesco, e oggi invito a riflettere su tutte le vite spezzate. Riflettiamo sui processi che portano a questi orrori, su quali siano i meccanismi che li generano. Essere qui ad ascoltare oggi non ci permetterà più di rifugiarsi nell'indifferenza".
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenuto ai saluti iniziali ha lanciato la proposta agli studenti di "mettere davanti alla porta di casa un cartello con la scritta "Qui vive un antifascista" o "Qui c'è amore", "Qui c'è fratellanza", "Qui c'è liberta", per dire che la memoria non è dimenticata, è custodita. Perché l'unico antidoto all'odio e alla violenza è l'amore. Se c'è amore c'è memoria".
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