Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:30 METEO:FIRENZE18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 aprile per sempre. Dall’Italia al Portogallo, l’altra Liberazione

Attualità martedì 25 maggio 2021 ore 12:35

Tiro al piccione per proteggere i campi coltivati

Gli agricoltori toscani possono abbattere non solo gli ungulati ma anche questi volatili sotto la supervisione della polizia provinciale



TOSCANA — Non solo cinghiali: gli agricoltori potranno intervenire per difendere le coltivazioni anche nei confronti degli storni, piccioni ed altri animali selvatici. Lo ha chiarito la Regione Toscana in occasione del question time su piattaforma Zoom promosso da Coldiretti, a cui hanno partecipato molte imprese del Pistoiese. E ora proprio Coldiretti Pistoia, per bocca del vicepresidente Paolo Giorgi, dà notizia della "possibilità che dà un po’ di sollievo anche in Valdinievole dove i piccioni hanno fatto strage del 75% dei girasoli seminati”.

"La modifica della delibera 310/2016, approvata nei giorni scorsi da Regione Toscana - spiega Coldiretti Pistoia - consente infatti agli agricoltori di intervenire direttamente, se muniti di licenza di caccia e sotto la supervisione della polizia provinciale, nei confronti non solo dei cinghiali: consente un più ampio raggio di azione".

“E’ un provvedimento – ha spiegato Giorgi – che, anche grazie all’impegno di Coldiretti, segna un cambio di approccio verso una problematica da tempo fuori controllo e che pone oggi la Toscana all’avanguardia nei confronti di un meccanismo di riequilibrio, che coinvolge direttamente le imprese agricole. Ed è molto importante che questo provvedimento coinvolga non solo ungulati, ma anche altre specie come storni, piccioni ed altri animali selvatici”.

In tutta la Valdinievole - sottolinea l'associazione degli agricoltori pistoiese - la stagione sta andando molto male per i seminativi. I tre quarti dei girasoli seminati sono stati devastati dai piccioni. Le piogge di questi giorni stanno rendendo molto difficile la risemina. A soffrire è anche il mais che sta crescendo molto lentamente, a causa delle gelate. I campi di granturco, inoltre, sono già visitati e ‘zappati’ dai cinghiali.

“Noi alleviamo bovini non piccioni - è l'amara sottolineatura di Giorgi - E’ importante aver chiarito che non si tratta di attività venatoria ma di attività di controllo a tutela dell’agricoltura".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno