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Attualità lunedì 13 ottobre 2025 ore 08:50
In Toscana 939 metri cubi di rifiuti radioattivi
Foto di: Rapporto Isin
Il quantitativo presente sul territorio regionale toscano rappresenta il 2,78% del totale nazionale. I dati dell’Inventario nazionale Isin
TOSCANA — La Toscana ospita 939 metri cubi di rifiuti radioattivi, che rappresentano il 2,78% del totale nazionale e che risultano attivi solo in minima parte: questo è quanto emerge dall'Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi diffuso pochi giorni fa, aggiornato al 31 Dicembre 2024 e realizzato da Isin, l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione.
La ricognizione cristallizzata nel documento mostra come sia il Lazio la regione italiana col maggior quantitativo di materiali di scarto radioattivi: 12.224 metri cubi, il 36,20% del totale nazionale.
Seguono Lombardia (6.602 m3 e il 19,55% del totale), Piemonte (5.903 m3, 17,48%), Basilicata (4.288 m3, 12,70%), Campania (2.400 m3, 7,11%), Emilia Romagna (1.383 m3, 4,10%), Toscana (939 m3, 2,78%) e Puglia (27,60 m3, 0,08%).
I materiali attivi in Toscana rappresentano una percentuale minima rispetto all'attività complessiva nazionale: lo 0,24%. Sotto questo profilo è il Piemonte ad accogliere il più elevato quantitativo di rifiuti attivi (70,62%)
In Italia nell'arco di un anno il volume di rifiuti radioattivi è cresciuto di 1.103,5 metri cubi: il totale ha raggiunto i 33.766,60 metri cubi, con un aumento del 3,38% rispetto al 2023.
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