Attualità lunedì 30 gennaio 2023 ore 16:45
Malanni di stagione, tornano in auge i rimedi della nonna
I cibi della tradizione contadina toscana tornano utili per fronteggiare influenze, raffreddori e mal di gola. Tutti i suggerimenti degli agricoltori
TOSCANA — Influenze e raffreddori, dolori muscolari e mal di gola, per non parlare di tutti i virus in circolazione, non certo ultimo il Covid: per fronteggiare l'assalto dei malanni di stagione tornano in auge i rimedi della nonna, i cibi della tradizione contadina toscana richiamati dagli agricoltori in una sorta di prontuario alimentare che vede il suo primo imperativo nell'assunzione di vitamina C e sali minerali.
E allora avanti con agrumi e kiwi: "E' meglio preferire gli agrumi e tutta la frutta e verdura di stagione - spiega Coldiretti Toscana - preparando spremute e centrifugati". Proprio gli agrumi sono i grandi protagonisti degli antichi rimedi contadini. Gargarismi col limone diluito in acqua e sale contro il mal di gola, limone anche contro il raffreddore. Ma no, non per bocca: "Basta tagliare un limone in due, versarne un po’ di succo nel palmo della mano e aspirarlo". Via orale invece per limone e miele contro la tosse.
E così via andare. In caso di gola infiammata, utili anche gli sciacqui con 6 cucchiai di aceto di mele aggiunto a mezzo bicchiere di acqua, mentre per la raucedine il toccasana è un centrifugato di carote fresche con un cucchiaino di miele da bere durante la giornata.
E se si aggiungono problemi bronchiali, i nonni contadini sanno che fare: avanti di decotto con 2 o 3 cucchiai di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso fatti bollire per 2 o 3 minuti. Il tutto va versato su una salvietta di cotone o di lino da piegare e mettere sul petto, lasciandolo fino a quando diventerà freddo. Occhio alle ustioni, però. E per la convalescenza, nessun dubbio, mangiare pomodori crudi molto maturi o berne il succo aiuta a tornare presto in forma, è la ricetta degli agricoltori di Coldiretti Toscana.
Ma per combattere il freddo è importante ben cominciare la giornata con colazioni a base di latte, miele o marmellata per proseguire poi portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta. Spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ma anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente apportano nutrienti importanti come la vitamina A e sali minerali con vitamine antiossidanti, mano santa contro le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.
"Nella dieta – prosegue Coldiretti Toscana – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Va infine ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi per chilo di peso corporeo". E dunque sì: si sta anche la carne.
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