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Attualità lunedì 20 gennaio 2025 ore 15:30
Aggressioni al personale medico, aumentano i casi

Nei primi 9 mesi del 2024, oltre 1.200 casi riportati dalla Cisl. In crescita anche gli episodi contro il personale dei treni e degli autobus
TOSCANA — In cinque anni, le aggressioni al personale sanitario in Toscana sono quasi raddoppiate. È quanto emerge dai dati presentati dalla Cisl durante un'iniziativa svolta nella giornata di oggi, lunedì 20 Gennaio, all'ospedale Careggi di Firenze.
Nel dettaglio, infatti, mentre nel 2020 ne sono state segnalate 752, nei primi 9 mesi del 2024 sono state ben 1.216. Un trend in costante crescita, che è passato dalle 817 del 2021, alle 1.258 del 2022 fino alle 1.112 del 2023.
"La sicurezza non è solo un tema della gestione politica e amministrativa di un territorio, ma purtroppo diventato anche un tema sindacale - ha detto Fabio Franchi, segretario generale Cisl Firenze-Prato - alle nostre controparti dovremo chiedere anche un'adeguata sicurezza al momento dell'ingresso e dell'uscita dal lavoro, sistemi di video sorveglianza, la tutela legale di fronte a episodi di violenza e di non discriminare professionalmente chi denuncia".
"Ogni giorno ci sono aggressioni, fisiche e verbali, ma in pochissimi casi si arriva alla denuncia - ha aggiunto Antonio Rocca, segretario di Fit Cisl Toscana - ciò avviene soltanto quando ci sono conseguenze fisiche importanti. Perché i lavoratori hanno paura di essere rintracciati e subire ulteriori conseguenze. Per questo chiediamo che le aziende mettano insicurezza i lavoratori anche nel momento delle denunce".
Anche nel settore dei trasporti, infine, le aggressioni sono in aumento. Secondo la Cisl, tenendo sempre presente come le denunce siano sempre inferiori ai casi effettivamente accaduti, nel 2024 sui treni sono state denunciate 33 aggressioni, 30 sui bus di Autolinee Toscana e ulteriori tre sulla tramvia di Firenze, oltre a due aggressioni ai danni di addetti alla raccolta rifiuti di Alia.
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