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Attualità lunedì 26 giugno 2023 ore 12:28

Agrisolare, Coldiretti "Sì ai pannelli sulle stalle, no al suolo"

Via libera ai finanziamenti a fondo perduto per installare i pannelli su stalle e cascine, ma agli agricoltori toscani preoccupa il consumo di suolo



TOSCANA — Via libera della Commissione europea al nuovo decreto del bando agrisolare che prevede finanziamenti a fondo perduto fino all'80% e consente l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 10mila stalle e cascine,

"Un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono contenere i costi energetici e mettersi al riparo dal caro-bollette ma anche per il Paese che può beneficiare di una fonte energetica rinnovabile, pulita e svincolata dalla tensioni internazionali" così ha commentato Coldiretti Toscana che sostiene l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma "senza consumare terreno fertile". 

Questa la condizione essenziale per gli agricoltori toscani che si dicono "preoccupati per il moltiplicarsi, in tutta la Toscana, di progetti per realizzare impianti di grandi dimensioni che rischiano di stravolgere il paesaggio sostituendo campi coltivati e prati con distese interminabili di moduli fotovoltaici a terra o di tecnologie industriali camuffate da parchi agrivoltaici".

Ed ancora "Sono 45 le richieste di connessione oggi in attesa di autorizzazione in Toscana che sommati insieme garantirebbero una capacità di 2,15 GW di energia, praticamente più del doppio dell’attuale potenza generata dall’energia solare garantita oggi da 65mila impianti ma il tutto a discapito della produzione agricola e dell’immagine planetaria della Toscana".

La situazione starebbe destando "molta preoccupazione nelle campagne generata dalla mancata individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili a fronte di una serie disordinata di iniziative avviate da fondi di investimento speculativi per quanto riguarda la localizzazione di impianti di grandi dimensioni, senza stabilire forme di coinvolgimento degli agricoltori".

L’altro punto è "il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio e che ha finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici. Da qui la necessità di correggere la situazione intervenendo a tutela del suolo e delle attività agricole" sostiene Coldiretti.

Coldiretti Toscana propone "un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio".

Sono state soprattutto le donne di Coldiretti ed i giovani imprenditori a lanciare già in passato e attraverso Campagna Amica una raccolta firme contro il consumo del suolo da parte dei nuovi impianti energetici a servizio delle aree agricole.


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