Attualità giovedì 09 gennaio 2025 ore 18:00
Ansia e dipendenze, sempre più giovani chiedono aiuto
Un'indagine condotta dagli psicologi toscani rivela l'aumento degli adolescenti in difficoltà, ma anche dei bambini che hanno bisogno di supporto
TOSCANA — Ansia, relazioni e dipendenze per gli adolescenti ma anche per i bambini, depressione per gli adulti e gli anziani: sono questi i motivi principali che portano i toscani a chiedere aiuto agli psicologi, con un trend di crescita specialmente per i giovani e giovanissimi. A registrare il dato è l'ultimo report sulla salute psicologica dei toscani e delle toscane, condotto tramite questionario online rivolto agli iscritti all'ordine degli psicologi della Toscana in collaborazione con il laboratorio di psicometria (Dipartimento Neurofarba) dell'università di Firenze.
L'indagine, presentata questa mattina in Consiglio regionale, ha raccolto ed elaborato dati riferiti al periodo Marzo 2023-Marzo 2024, e vi hanno aderito 644 psicologi di tutte le province toscane.
All'illustrazione dei risultati da parte di Caterina Primi (professore ordinario di Psicometria e presidente della Scuola di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze) e Rossella Capecchi (segretario dell'Ordine degli psicologi della Toscana) hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il presidente della commissione sanità dell’Assemblea legislativa Enrico Sostegni, il vicepresidente Andrea Vannucci e la presidente dell'Ordine degli psicologi della Toscana Maria Antonietta Gulino.
Cosa dicono i dati raccolti
Ebbene: il 68% dei professionisti ha riferito un aumento delle richieste di assistenza da parte degli adolescenti, soprattutto per ansia (87%), problemi relazionali (83%) e dipendenze digitali (68%).
Non dissimile la situazione per i giovani adulti, che hanno bussato agli studi degli psicologi ben più di prima nel 62% dei casi, specialmente per gestire e guarire sintomi ansiosi (83%), problemi relazionali (77%) e i sintomi depressivi (66%).
Aumentate anche le richieste di aiuto rivolto ai bambini, registrato dal 51% dei terapeuti prevalentemente per ansia (83%), problemi relazionali (80%) e dipendenze digitali (68%). Particolarmente diffusi tra i più giovani i disturbi alimentari.
Stabili invece gli accessi per adulti e anziani, afflitti da ansia (72%), sintomi depressivi (62%) e problemi relazionali (61%), a cui specie fra gli anziani si aggiungono disturbi del sonno (64%) oltre alla dipendenza da psicofarmaci.
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