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Attualità martedì 23 dicembre 2025 ore 09:59
Il benessere animale in un bando per gli allevatori
Lo stanziamento regionale per la misura è di 20 milioni di euro, destinati al miglioramento della gestione e della cura del bestiame. Tutti i dettagli
TOSCANA — Il benessere animale in una misura regionale pluriennale di sostegno agli allevatori che decidono di investire in misure in grado di migliorare gestione, strutture, biosicurezza e cura del bestiame oltre le norme minime prescritte dalla normativa vigente: è quanto prevede l’intervento promosso dalla Regione Toscana che ne ha approvato gli elementi essenziali mettendo a disposizione 20 milioni di euro per i prossimi tre anni. Il primo bando dovrebbe essere pubblicato sul Burt entro la fine dell’anno.
L’intervento prevede l’erogazione di un sostegno per Uba (Unità di Bestiame Adulto) a favore alle aziende di allevamento di bovini, ovini, caprini e suini che si impegnano, per i tre anni di attuazione dell’intervento, ad adottare specifici impegni di gestione aggiuntivi rispetto alla normale prassi di allevamento, superando gli standard minimi previsti dalla normativa sul benessere animale.
In continuità con quanto disposto nella programmazione del Psr 2014-2022 per la Misura 14 “Benessere degli animali”, l’intervento è applicato utilizzando il sistema di valutazione Classyfarm e secondo la modalità previste dalla scheda intervento del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 della Regione Toscana.
"Investire in modelli di allevamento avanzati"
“Con questo intervento la Regione compie una scelta politica chiara: sostenere gli allevatori che si impegnano a mantenere un elevato livello di benessere dei propri animali - ha sottolineato l’assessore a economia, turismo e agricoltura Leonardo Marras - nella qualità delle produzioni e nella sostenibilità ambientale, andando oltre i semplici obblighi normativi".
E ancora: "Mettiamo a disposizione 20 milioni di euro in tre anni per accompagnare il settore zootecnico in un percorso di innovazione e rafforzamento strutturale. La forte adesione registrata in passato dimostra che gli allevatori toscani sono pronti a questa sfida".
"Investire in modelli di allevamento più avanzati - ha concluso - significa migliorare le condizioni degli animali, ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle aspettative dei cittadini e dei consumatori, rafforzando al tempo stesso la competitività delle nostre imprese agricole”.
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