Attualità mercoledì 06 agosto 2025 ore 18:20
23 morti sul lavoro nel primo semestre dell'anno

Sullo scenario nazionale la Toscana si colloca in fascia di rischio gialla per gli infortuni mortali. Tutti i dati della strage bianca nelle province
TOSCANA — E' di 23 vittime nell'arco dei primi sei mesi del 2025 il drammatico bilancio delle morti sul lavoro in Toscana, una strage bianca oggetto di focus da parte dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre su base dati Inail.
Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro fra Gennaio e Giugno 2025 è la Lombardia (56) seguita da Veneto (36), Campania (33), Sicilia (31), Piemonte (29), Puglia (27), Emilia-Romagna (24) e quindi ecco la Toscana (23).
Quello delle costruzioni risulta il settori più colpiti, seguito da manifatturiero, trasporti e magazzinaggio, mentre la fascia d'età con la mortalità più alta risulta quella degli ultra65enni.
L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo l'Italia a colori. La cifra regionale fornita dall'osservatorio mestrino è parte dei 502 decessi avvenuti a livello nazionale, 33 in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo. A finire in zona rossa rispetto ai dati aggiornati a fine Giugno 2025, gli ultimi disponibili, sono state Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Campania.
Con i suoi 23 infortuni dall'esito mortale, la Toscana si colloca in fascia di rischio gialla sullo scenario nazionale, ovvero con un’incidenza infortunistica a esito mortale compresa tra compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale di 15,1 per milione di occupati, esclusi gli infortuni mortali in itinere.
Ma ecco invece provincia per provincia la mappa delle morti bianche rilevate tra Gennaio e Giugno 2025 in ordine di incidenza per milione di occupati:
- Pistoia: 4 infortuni mortali su 122.616 occupati, 13° posto tra le province italiane con incidenza di 32,6
- Massa-Carrara: 2 infortuni mortali su 80.801 occupati, 23° posto tra le province italiane con incidenza sugli occupati di 24,8
- Siena: 2 infortuni mortali su 119.958 occupati, 47° posto tra le province italiane con incidenza di 16,7
- Livorno: 2 infortuni mortali su 140.923 occupati, 56° posto tra le province italiane con incidenza di 14,2
- Arezzo: 2 infortuni mortali su 150.569 occupati, 58° posto tra le province italiane con incidenza di 13,3
- Firenze: 6 infortuni mortali su 470.278 occupati, 61° posto tra le province italiane con incidenza del 12,8
- Lucca: 2 infortuni mortali su 171.155 occupati, 66° posto tra le province italiane con incidenza di 11,7%
- Grosseto: un infortunio mortale su 99.055 occupati, 72° posto tra le province italiane con incidenza di 10,1
- Prato: un infortunio mortale su 126.673 occupati, 81° posto tra le province italiane con incidenza di 7,9
- Pisa: un infortunio mortale su 185.932 occupati, 89° posto tra le province italiane con incidenza di 5,4
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