Attualità martedì 17 giugno 2025 ore 16:40
Lavoro e rischio calore, ecco le linee guida

Il documento approvato dalla Giunta regionale pone l'attenzione su diversi aspetti come orari di lavoro, alimentazione, idratazione
TOSCANA — Linee guida per proteggere lavoratrici e lavoratori dai rischi causati dalle temperature estive elevate, con particolare attenzione verso orari di lavoro, vestiario, alimentazione e idratazione.
Approvate dalla giunta regionale, sono state redatte a supporto dei datori di lavoro e del dipartimento di prevenzione delle Asl.
Il documento contiene alcune raccomandazioni per lavorare in sicurezza anche nei mesi estivi, quando l’esposizione a temperature elevate e alle radiazioni del sole possono essere causa di dermatite da sudore, crampi da calore, squilibri idrominerali, esaurimento da stress o da calore e colpo di calore. Per le lavoratrici ed i lavoratori all’aperto i rischi riguardano anche l’eritema solare, fotocongiuntivite e fotocheratite.
Ecco quindi le raccomandazioni, come ad esempio quella di limitare o evitare di lavorare nelle ore più calde della giornata, soprattutto per chi svolge la propria attività all’aperto e per quelle mansioni per cui, nonostante l’adozione di specifiche misure di prevenzione, lo stress da calore rimanga un rischio. Magari optando per una maggiore turnazione. Raccomandati anche ambienti di passaggio al fine di permettere l'acclimatamento in caso di sbalzo termico. Attenzione viene rivolta anche al vestiario, all'alimentazione, all'idratazione e alla sorveglianza sanitaria.
“Le linee di indirizzo regionali – spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - sono state redatte insieme alle altre Regioni e condivise con le associazioni sindacali e datoriali, che ringrazio per la collaborazione. L’obiettivo è garantire condizioni di lavoro sicure anche in presenza di temperature elevate, in tutti i comparti e per tutti i lavoratori, con particolare attenzione a chi è affetto da patologie che possono aumentare il rischio”.
“È importante – prosegue Bezzini - sottolineare che per prevenire efficacemente gli infortuni legati al caldo servono formazione, informazione e una crescita culturale: elementi fondamentali, oggi più che mai, alla luce dei cambiamenti climatici. Solo così è possibile adottare misure di tutela concrete e coerenti con i rischi reali”.
”Il documento approvato – conclude l'assessore - rappresenta uno strumento utile per supportare i datori di lavoro e i dipartimenti di prevenzione delle Asl nelle valutazioni e nelle scelte da compiere”.
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