Attualità lunedì 03 marzo 2025 ore 08:45
Sanitari nel mirino, 2.436 aggressioni in un anno

I dati dell’Osservatorio regionale relativi al 2024 raccontano di un fenomeno sempre più preoccupante. Ecco le contromisure con un pacchetto di azioni
TOSCANA — Medici, infermieri, operatori sociosanitari: nel 2024 in Toscana hanno subito 2.436 aggressioni, 1.847 verbali e 494 fisiche, nonché 95 con danni alle strutture sanitarie. I dati arrivano dall’Osservatorio regionale rischio aggressioni che la Toscana, prima in Italia, ha istituito anticipando le misure nazionali. Le cifre parlano chiaro definendo un fenomeno sempre più preoccupante.
La Regione Toscana corre ai ripari, varando un pacchetto di azioni che puntano a far da contromisura all'escalation. Gli obiettivi individuati nel 2021 rimangono invariati, ma vengono aggiornati gli atti di contrasto. La giunta regionale ha approvato una delibera sulla prevenzione e gestione degli episodi di violenza e delle aggressioni contro il personale sanitario e sociosanitario.
I provvedimenti spaziano da campagne di comunicazione, come cartelli che ricordano le possibili conseguenze penali di un’aggressione, al consolidamento del servizio psicologico per le vittime, dalle procedure aziendali per la presa in carico delle segnalazioni ad eventi formativi rivolti al personale, dalla possibilità per le aziende di costituirsi parte civile alla definizione di protocolli specifici con forze di polizia o con chi comunque è preposto all’ordine pubblico.
Si punta, insomma, ad innalzare i livelli di sicurezza anche ad esempio illuminando meglio aree di lavoro e parcheggi, nonché con misure organizzative installando ulteriori telecamere e dispositivi di sicurezza, sperimentando quelli indossabili in tutte le aziende, progettando vie di fuga e formando il personale ad una migliore percezione del rischio e gestione degli eventi.
"Stop alle violenze contro i sanitari"
“L’intento è quello di rendere ancora più efficace il contrasto del fenomeno. Occorre mettere il definitivo stop agli atti di violenza e alle aggressioni contro il personale sanitario e sociosanitario. Abbiamo pertanto elaborato ed approvato questa delibera che va ad aggiornare e quindi a rendere più efficienti le azioni di prevenzione e di supporto al personale che rimane vittima di aggressioni e violenze”, ha affermato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“La nostra attenzione sul fenomeno continua ad essere alta e non intendiamo arretrare di un millimetro, ha precisato l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini.
“L’aggiornamento delle linee guida è frutto di un percorso di condivisione con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e del comparto che ringrazio per il contributo costruttivo e le osservazioni che hanno portato. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma ribadiamo la necessità che anche lo Stato istituisca un fondo speciale per sostenere un programma di azioni concrete che vadano ad aumentare la sicurezza di chi tutti i giorni opera con grande dedizione per tutelare la nostra salute, dando concretezza a quanto previsto dall’articolo 32 della nostra Costituzione”.
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