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Attualità giovedì 04 settembre 2025 ore 09:30
A scuola senza cittadinanza italiana più di uno studente su sei

Il rapporto “Chiamami col mio nome” diffuso da Save the Children ha esaminato la presenza nelle classi di ragazzi minori con background migratorio
TOSCANA — In Toscana oltre uno studente su 6 (il 15,1% dell'intera popolazione studentesca) non ha cittadinanza italiana, incidenza che supera quella media nazionale del 12,2%: il dato è espresso nel rapporto “Chiamami col mio nome” diffuso oggi da Save the Children e che ha esaminato la presenza nelle classi di ragazzi minori con background migratorio.
Si scopre così che in Italia nell'anno scolastico 2022-2023 (base dati Ministero dell'istruzione e del merito 2024) circa uno studente su 8 (12,2%, circa 865mila) non aveva la cittadinanza italiana, un valore quadruplo rispetto a 20 anni fa.
In termini assoluti, la Lombardia, con più di 231mila alunni (un quarto del totale) è la regione che registra la maggiore presenza, seguita da Emilia-Romagna e Veneto.
Dal punto di vista dell’incidenza percentuale sulla popolazione studentesca totale, invece, la prima regione è l'Emilia-Romagna (18,4%), seguita da Lombardia (17,1%), Liguria (15,8%), Veneto (15,2%) e poi appunto la Toscana (15,1%).
In coda, con meno del 4% di alunni senza cittadinanza italiana sul totale degli alunni, ci sono Molise, Puglia, Campania e Sardegna.
"La scuola italiana - analizzano gli esperti di Save the Children - è segnata da profonde diseguaglianze nei percorsi educativi tra gli studenti senza e con background migratorio. Nonostante alcuni segnali incoraggianti, le ragazze e i ragazzi senza cittadinanza italiana spesso affrontano un percorso scolastico più accidentato, con una maggiore incidenza di ritardi scolastici, dispersione e abbandono, che compromettono le aspirazioni, il potenziale e il futuro di migliaia di bambini, bambine e adolescenti".
"Al di là delle difficoltà, l'istruzione è percepita dai giovani con background migratorio e dalle loro famiglie come un valore fondamentale e come uno strumento di realizzazione personale e sociale".
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