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Attualità mercoledì 28 maggio 2025 ore 08:20

Telemedicina avanti tutta, arriva una nuova piattaforma

telemedicina

Telemonitoraggio, teleassistenza: la possibilità di seguire i pazienti a domicilio è la sfida del futuro per la sanità, e la Toscana vuole vincerla



TOSCANA — Telemedicina avanti tutta: la Toscana vuole vincere la sfida del futuro per la sanità, ovvero la possibilità per i pazienti di essere seguiti in telemonitoraggio e teleassistenza direttamente a casa, al massimo nel presidio di prossimità per quanto riguarda i controlli periodici.

E allora, ecco che per centrare l'obiettivo arriva da Luglio la nuova piattaforma digitale regionale, che si integra perfettamente con il Cup per gestire le prenotazioni di prestazioni, con l’anagrafe degli operatori e con l’anagrafe dei cittadini, con il fascicolo sanitario elettronico o con il modulo per la gestione delle immagini radiologiche. 

Il sistema sarà insomma capace di gestire in sicurezza una grande mole di dati, anche grazie a un tocco di intelligenza artificiale con algoritimi in grado di trascrivere in automatico il dialogo dei medici durante un teleconsulto o una televisita aiutandoli nella redazione della relazione, altri software capaci di leggere le espressioni del viso oppure di evidenziare tendenze e parametri fuori scala di un paziente, come ausilio ai medici nella lettura dei dati raccolti nel tempo.

I benefici per i pazienti

I benefici più evidenti di una simile rivoluzione, parte di un nuovo modello di assistenza sanitaria che passa anche da case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali, riguardano soprattutto anziani e malati cronici: uno strumento in più per la prevenzione in soggetti a rischio.

Il sistema favorisce infatti la diagnosi consentendo teleconsulti tra operatori lontani nello spazio. Migliora anche cura e riabilitazione, magari con l’aiuto di un caregiver laddove necessario o di un infermiere di famiglia o di comunità. 

Una diabetico, ad esempio, potrà essere monitorato a distanza in tutta tranquillità. Ma il vantaggio sarà anche per chi, dimesso dall’ospedale, ha necessità di un monitoraggio attento, come chi ha avuto uno scompenso cardiaco.

Gli obiettivi

Si punta ad accrescere in futuro il numero di telelevisite, teleconsulti e telemonitoraggi, ma la Toscana non parte da zero. Nel 2024 sono state più di 90mila le televisite effettuate, a cui si aggiungono oltre 31mila teleconsulti e 67mila misurazioni a distanza di elettrocardiogrammi che arrivano in ospedale direttamente dalle ambulanze del 118. 

La vera e prima sfida, più che nei numeri, sarà dunque mettere a sistema le tante esperienze maturate in questi anni nelle Asl ma frammentate.

"La Toscana a un punto di svolta"

“In Toscana in questi anni, con un’accelerazione innescata anche dalla pandemia, abbiamo fatto molta strada sull’uso delle nuove tecnologie, sui percorsi digitali e sull’innovazione nella gestione e nell’accesso ai servizi digitali”, annota l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini

“Ora siamo però – avverte – ad un punto di svolta importante e da sperimentazioni e iniziative di avanguardia sviluppate singolarmente o settorialmente passiamo ad una dimensione sistemica che dovrà coinvolgere l’intero territorio”. 

“Nella fase di costruzione dell’architettura i protagonisti sono stati gli ingegneri – conclude -: ora lo dovranno essere medici e pazienti e il personale delle Asl impegnato nella definizione di nuovi modelli organizzativi. Ma la sfida nella sfida sarà abbattere anche il digital divide, affinché le nuove tecnologie non creino elementi di disuguaglianza”.

Sulla piattaforma unica di telemedicina sono stati assegnati alla Regione Toscana 34 milioni e 460mila euro, finanziati attraverso il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza: 29 milioni e 860mila euro per l’infrastruttura vera e propria (sotto la supervisione del settore Sanità e innovazione di Regione Toscana) e 4 milioni e 600mila euro per l’acquisto delle postazioni da installare negli ospedali o nei presidi sul territorio.

In vista di questo passaggio cruciale la Toscana si avvantaggia, spinge sull’acceleratore ed ha organizzato - in collaborazione con Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali - tre grandi eventi sul tema a Firenze, Livorno e Siena, uno per area vasta.


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