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Attualità lunedì 26 maggio 2025 ore 09:30

Farmacie di periferia, fondi per garantire il presidio

croce verde farmacia

Nelle aree meno popolate della Toscana, rappresentano spesso il solo punto di riferimento di sanità territoriale. Una mano per preservarle



TOSCANA — Un contributo per garantire la sopravvivenza delle farmacie pubbliche e private che operano in contesti periferici, quelli meno popolosi in cui rappresentano spesso il solo presidio sanitario erogando farmaci, vaccini e servizio Cup: è quanto arriva dalla giunta regionale toscana che, anche per il 2025, ha deciso di stanziare 800mila euro in favore delle cosiddette farmacie ‘disagiate'

I territori in cui si trovano implicano per queste farmacie volumi d'affari più contenuti rispetto ad altre realtà, non superiori (nel 2024) a 434.749 euro. 

L’obiettivo della scelta è sostenerne la permanenza in aree marginali, montane o insulari, e garantire in questo modo sul territorio una distribuzione comunque capillare. Il contributo è destinato sia alle farmacie private sia a quelle pubbliche.

Ora c’è tempo fino al 18 Luglio 2025 per presentare domanda: la graduatoria degli aventi diritto sarà inversamente proporzionale al volume di affari e terrà conto di vari elementi, tra cui l’effettuazione di turni la notte e nei giorni festivi, la fruizione o meno di periodo di ferie ma anche l’erogazione di servizi aggiuntivi, per cui è previsto un ulteriore contributo.

Le farmacie che, oltre a dispensare e vendere farmaci, effettuano vaccini, prenotano esami attraverso il Cup, attivano tessere sanitarie o distribuiscono dispositivi, offrendo assistenza integrativa, riceveranno al pari dell’anno passato un contributo aggiuntivo da 1.200 fino 2.400 euro che si somma a quello ordinario da 6 a 12mila. 

Nel caso di isole dove sia attiva una sola farmacia invece il contributo va da 24mila a 30mila euro.

La richiesta di contributo si presenta per via telematica. Non possono accedere al sostegno i soggetti che abbiano acquisito la titolarità dell’esercizio nel corso del 2025. Per le farmacie che hanno iniziato l’attività nel corso del 2024, l’importo del contributo aggiuntivo concesso sarà rapportato ai giorni di effettiva attività.

"Stessi diritti a tutti i toscani"

“Le farmacie sono nei territori più marginali l’unico presidio sanitario sempre aperto – evidenziano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. Hanno la fondamentale funzione di collegamento e accesso ai servizi sanitari regionali". 

"Il contributo che la Regione eroga nasce da qui - aggiungono - nel segno di una Toscana diffusa il cui obiettivo è garantire gli stessi diritti ed opportunità a tutti, indipendentemente da dove una persona viva”.


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