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Attualità mercoledì 28 giugno 2023 ore 18:00

Università toscane scalano le classifiche mondiali

corona d'alloro e tesi

Nel World University Rankings l'ateneo fiorentino guadagna 102 posizioni, quello pisano 55 e quello senese agguanta la fascia superiore di prestigio



TOSCANA — Le università toscane scalano le classifiche mondiali con posizioni di assoluto prestigio sia tra gli atenei internazionali che sulla ribalta italiana: il risultato è decretato dall'annuale Qs World University Ranking, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds rinnovata con l'inclusione di nuove metriche.

Firenze è l'ateneo con lo sprint più accentuato: nell'edizione 2024 ha guadagnato 102 posizioni piazzandosi al 358° posto generale e al non a livello nazionale. Nella classifica italiana svetta Pisa, ottavo ateneo dello Stivale e 349° posto in assoluto con un guadagno di 55 posizioni. 

E corre Siena che salta di fascia: l’Ateneo si trova quest’anno tra il 731° e il 740° posto, raggiungendo così un miglioramento sostanziale dato che nella precedente edizione si collocava nella fascia 751-800.

Il QS World University Rankings è una delle più prestigiose classifiche universitarie, che prende in esame le istituzioni accademiche internazionali in grado di rispettare requisiti e criteri molto restrittivi in materia di formazione e ricerca. La classifica tiene conto del parere di docenti, accademici e ricercatori, oltre che di manager e direttori delle risorse umane. Comprende l'analisi di 17,5 milioni di pubblicazioni scientifiche e di 141,6 milioni di citazioni, e i dati sulla distribuzione di oltre 2 milioni di docenti e ricercatori.

Qui Firenze

Compie una scalata senza precedenti l’Università di Firenze nell’edizione 2024 della classifica internazionale del World University Rankings curata da QS. Le 102 posizioni guadagnate rispetto alla precedente rilevazione portano Unifi al 358° posto in una graduatoria che conta 1.499 istituzioni accademiche dislocate in tutto il mondo (83 in più rispetto allo scorso anno). Unifi si colloca così nella top 24% delle realtà universitarie internazionali (era al 33% nel 2023).

Tra le università italiane Firenze raggiunge il nono piazzamento su 42 realtà censite, migliorando la propria classifica di due posizioni.

Guardando nel dettaglio, l'Ateneo spicca nella rilevazione di due nuovi indicatori previsti da QS 2024. Ottiene il 142° posto (quinto nazionale) sulla base del parametro “sostenibilità” e il 181° (sesto italiano) in relazione a “rete internazionale di ricerca”. A livello internazionale, inoltre, Firenze si piazza 259esima in relazione alla “reputazione accademica” e 266esima per il complessivo “numero di citazioni” nelle pubblicazioni scientifiche.

“In un quadro caratterizzato da una forte competitività – osserva la rettrice Alessandra Petrucci – ci viene riconosciuta la capacità di mantenere alta l’attenzione nei confronti della qualità della ricerca, avendo un occhio di riguardo ai temi della sostenibilità. L’Ateneo poi si distingue per l’elevato livello dei rapporti di collaborazione scientifica internazionale, elemento che conferisce ulteriore autorevolezza al nostro lavoro". 

Qui Pisa

L'università di Pisa è salita di 55 posizioni collocandosi al 349° posto a livello globale e all'ottavo tra gli atenei italiani.

Il nuovo posizionamento nella classifica, spiega una nota dell'ateneo pisano, deriva in parte dalla riduzione del peso attribuito al rapporto tra numero di studenti e numero di docenti "che finora penalizzava il modello italiano rispetto a quello anglosassone". 

Sui nuovi indicatori che misurano la rete di ricerca internazionale e l’impatto sulla società, Unipi ottiene un ottimo punteggio, posizionandosi rispettivamente al 209° e 182° posto su scala globale.

"Queste classifiche - sottolinea l'ateneo pisano - hanno acquisito nel tempo una rilevanza sempre maggiore nell’affermare il prestigio degli atenei e sono diventati un punto di riferimento importante per tutti i portatori di interesse nei confronti delle istituzioni universitarie: studenti, ricercatori, aziende, organizzazioni ed enti governativi". 

"Tra i punti più deboli su cui lavorare c’è ad esempio l’internazionalizzazione (sia per la componente studente che docente) e gli indicatori connessi alla conoscenza a livello internazionale delle attività di ricerca a formative di Unipi", recita la nota dell'università di Pisa che già corre ai ripari.

"L’Università di Pisa - si afferma infatti - ha già messo in campo diverse attività per migliorare il proprio livello di internazionalizzazione, tra queste l’adesione a Circle U, l'Alleanza universitaria europea di cui fa parte il nostro ateneo insieme ad altri 8 prestigiosi atenei europei. Sul piano della propria immagine all’esterno l’Ateneo si sta impegnando per potenziare il rapporto con aziende e potenziali investitori nella ricerca e, più in generale, per migliorare le proprie strategie di comunicazione".

Qui Siena

L’Università di Siena guadagna posizioni e si trova quest’anno tra il 731° e il 740° posto: nella precedente edizione si collocava nella fascia 751-800. L’Università di Siena si posiziona in questo modo nella prima metà delle prestigiose istituzioni universitarie comprese nella classifica QS, superando oltre il 51% degli altri Atenei in graduatoria. 

Per la classifica di quest’anno, la ventesima, QS ha implementato tre nuove metriche dedicate alla sostenibilità, ai risultati occupazionali e alle reti di ricerca internazionali.

E proprio due di questi nuovi parametri “sustainability” e “international research network”, che adeguano adesso la classifica QS agli interessi delle nuove generazioni che si accingono a scegliere la sede della propria formazione universitaria, contribuiscono in maniera sostanziale al posizionamento dell’Università di Siena.

I nuovi parametri si affiancano a quelli storici, come “citation per Faculty” e “academic reputation”, che si mantengono, per l’Ateneo, nelle fasce alte della rilevazione: la solida attività di ricerca dei docenti è infatti testimoniata dall’alto numero di citazioni rilevate a dimostrazione dell'intensità della produzione della ricerca, indicatore nel quale l’Ateneo si è sempre distinto.

Fra i parametri che testimoniano l’eccellenza dell’Ateneo è significativo quello che mostra il rapporto tra studenti e docenti, che attestano l’Università di Siena fra i migliori 10 atenei in Italia.

Il rettore Roberto Di Pietra ha commentato: "Essere fra gli Atenei presenti in questo ranking rappresenta un significativo risultato, sia per la presenza nella prima metà, che per il miglioramento segnalato. Occorre continuare a fare meglio quello che facciamo e che caratterizza l’Università di Siena da sempre, ovvero la sua ricerca, la sua didattica e la sua apertura internazionale".


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