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Attualità giovedì 04 agosto 2022 ore 12:48

Il caldo anticipa la vendemmia e taglia le rese

vendemmia

Le uve messe a dura prova dall'afa anche di notte sono ormai pronte da raccogliere. La previsione è di buon vino ma in quantità ridotta



TOSCANA — Il caldo giorno e notte anticipa la vendemmia ma taglia le rese del 10% circa. Buon vino ma in quantità ridotta, insomma, secondo le previsioni di Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana per la vendemmia 2022 già partita all'Elba dalle uve di pinot nero, e destinata nei prossimi giorni a prendere il via per i bianchi precoci come lo chardonnay ed il pinot bianco, a fine mese a ciliegiolo, merlot, trebbiano e vermentino, poi a seguire sangiovese e cabernet sauvignon.

Il caldo oltre 40 gradi ha fatto iniziare la raccolta delle uve con almeno una settimana di anticipo, come del resto avviene in gran parte d'Italia. I grappoli non hanno avuto respiro, sotto il profilo climatico, per l'assenza di sbalzo termico dovuta a notti tropicali con temperature minime elevate.

I filari? Stanno benone: "Le viti, che si posano su terreni spesso argillosi, sono in ottima salute e non presentano fino a qui situazioni di particolare sofferenza indice che avremo degli ottimi vini", si spiega. Non senza sforzo, con le aziende vitivinicole ove possibile sono ricorse all’irrigazione di soccorso per salvare i vitigni più giovani e quindi più esposti allo stress. 

"In Toscana si attende comunque una annata di buona/ottima qualità, anche se l’andamento della raccolta sarà influenzato molto dal resto del mese di Agosto e da quello di Settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo".

A migliorare sensibilmente le condizioni delle piante a Montalcino ci hanno pensato nei giorni scorsi un po' di pioggia e l'aumento dell'escursione termica tra il giorno e la notte, con temperature massime a 33 gradi e minime a 18 gradi. La Commissione tecnica del Consorzio del vino Brunello di Montalcino a poche settimane dalla vendemmia riscontra che l'acqua è stata un toccasana: “Il risultato è stato immediato, con il miglioramento delle condizioni delle piante, che iniziavano ad andare in stress mentre ora hanno ripreso vigore, e con il verde delle foglie che è subito tornato ad essere più vivace". 

L’incremento dell’escursione termica contribuirà all’evoluzione dei profumi del Brunello, del Rosso di Montalcino e degli altri vini dell’annata 2022. Ancora presto, per il Consorzio, per stimare i tempi di inizio vendemmia.

Qualche dato

Secondo i dati Ismea presentati in occasione di PrimAnteprima 2022, sono 12.700 aziende vitivinicole che coltivano poco meno di 60mila ettari a vite per una produzione che si attesa intorno ai 2 milioni di ettolitri. La Toscana si piazza al settimo posto per vino prodotto, ma al secondo posto con 58 indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 Igt e al terzo posto per valore economico di vino imbottigliato con 1 miliardo di euro. Il settore vitivinicolo contribuisce per il 21% al valore della produzione agricola della Toscana, con 485 milioni di euro.

Molto bene l’export, con i primi tre mesi del 2022 che hanno fatto registrare un +17,9% con il 2021 chiuso con 1,130 milioni di euro totali (+15,9%) anche se a pesare sulla prossima annata sarà un aumento medio dei costi di produzioni del 35%. Per acquistare una bottiglia di vetro le imprese vitivinicole dovranno pagare il 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. 

Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%. Coldiretti Toscana e Vigneto Toscano hanno stimato in circa 100 milioni di euro i rincari complessivi per il settore.


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