Attualità martedì 23 luglio 2024 ore 17:50
Virus sinciziale, campagna di immunizzazione al via
La Toscana è tra le prime regioni d'italia a dare il via alla campagna universale gratuita, rivolta ai bambini per proteggerli dal virus respiratorio
TOSCANA — La Toscana usa l'arma dell'immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), responsabile della maggior parte delle infezioni acute delle basse vie respiratorie nei piccolissimi,Virus respiratorio sinciziale, al via campagna di immunizzazione.
La regione è infatti tra le prime in Italia a dare il via alla campagna universale gratuita rivolta a tutti i bambini nati dal 1 aprile 2024, introducendo, partire dalla stagione 2024-25, la profilassi contro l'Rsv nel suo programma di immunizzazione.
"La diffusione di questo virus nella stagione invernale - spiega una nota della Regione- comporta ogni anno un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un bambino su 50 deve essere ospedalizzato e circa il 20% dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in terapia intensiva. Non mancano inoltre le possibili complicanze a lungo termine, come il broncospasmo e l'asma. Nello scorso inverno i ricoveri per virus sinciziale in Toscana sono stati circa 800: tra questi bambini 160 hanno avuto necessità di terapia intensiva".
Finora l'unica profilassi disponibile era un anticorpo monoclonale che richiedeva una somministrazione mensile, rivolto a categorie di bambini ad estremo rischio di complicanze. Recentemente, però, è stato sviluppato e messo in commercio un nuovo anticorpo monoclonale che, sottolinea ancora la Regione "Ha mostrato un’ottima efficacia nella prevenzione delle infezioni pediatriche da sinciziale, una riduzione di oltre l'80 per cento dei ricoveri ospedalieri nei neonati e un significativo impatto sulla riduzione della gravità delle condizioni dei piccoli pazienti. Altri paesi come la Spagna hanno iniziato la profilassi nella scorsa stagione (2023-24) e hanno visto una riduzione nel numero dei ricoverati tra il 70 e il 97% nelle diverse regioni. Stesso risultato è stato ottenuto negli Stati Uniti, in Francia e in Lussemburgo dove sono stati attivati ampi programmi di immunizzazione infantile".
La campagna di immunizzazione
La campagna è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025, indipendentemente dalla presenza di patologie concomitanti e dalla eventuale prematurità. L’utilizzo dell’anticorpo è consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età che sono a maggior rischio di infezione.
I bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 30 settembre 2024 saranno immunizzati, a seguito di chiamata attiva, nell’ambulatorio del pediatra di famiglia nel mese di ottobre. I bambini nati dal 1 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 saranno invece immunizzati nei punti nascita prima della dimissione ospedaliera. L’offerta sarà ulteriormente integrata dai punti di somministrazione che saranno predisposti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl.
Per la campagna di immunizzazione è stimato un investimento regionale di oltre 3 milioni di euro. Un impegno a tutela della salute dei più piccoli, con ricadute positive sul sistema sanitario e sullo svolgimento delle normali attività ospedaliere. E’ attesa infatti una riduzione delle spese relative all’ospedalizzazione per l’infezione da Rsv e una ricaduta positiva sullo svolgimento delle normali attività ospedaliere. L’immunizzazione consentirà anche di ridurre i costi indiretti, come ad esempio quelli associati alla perdita delle giornate di lavoro delle famiglie.
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