Cronaca venerdì 13 settembre 2024 ore 19:00
Ucciso a Viareggio, la vera identità della vittima
L'uomo travolto con l'auto da una imprenditrice viveva in italia sotto falso nome. I primi risultati dell'autopsia. Un corteo silenzioso
VIAREGGIO — Traumi e lesioni mortali dovuti a schiacciamento: sarebbe questo il primo esito dell'autopsia effettuata a Lucca sulla salma dell'uomo di origini maghrebine morto dopo esser stato ripetutamente investito per strada a Viareggio dopo che aveva rubato una borsa.
Per la sua morte è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico una donna di 65 anni, un'imprenditrice viareggina che è accusata di omicidio volontario. Sua la borsa che era stata sottratta con rapina. Sulla salma i medici legali, che si accingono ad effettuare ulteriori accertamenti, avrebbero rilevato politraumi e lesioni interne così gravi da portare al decesso.
Ieri le sorelle del deceduto dal Marocco avevano fatto sentire la loro voce invocando giustizia per il loro congiunto. Intanto emerge che l'uomo potrebbe aver vissuto in Italia sotto la falsa identità di Said Malkoun, 47 anni, algerino. Il vero nome della vittima sarebbe Nourdine Naziki, 52 anni e di nazionalità marocchina.
Domani pomeriggio, alle 17, si svolgerà un corteo silenzioso, dal Comune di Viareggio fino a via Coppino, luogo dove la sera di sabato 8 Settembre è stato investito l'uomo poi deceduto in ospedale. Ad organizzarlo è il Forum della Pace Versilia.
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