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Economia mercoledì 10 giugno 2015 ore 16:14

Usa-Toscana, boom di scambi commerciali

Nel 2014 hanno superato i 4 miliardi e mezzo di euro, con un incremento dell'export dell'80%. Importanzioni aumentate in 5 anni del 67,8%



FIRENZE — I dati sono stati diffusi dal presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi durante l'evento Usaday, organizzato a Palazzo Vecchio dall'ente camerale e da PromoFirenze in collaborazione con il Comune e il Consolato generale degli Stati Uniti. Obiettivo: sfruttare al massimo il potenziale di due aree geografiche molto legate fra loro e per conoscere meglio le opportunità commerciali fra Toscana e Usa. Presenti anche l'assessore comunale Giovanni Bettarini e i rappresentanti di un centinaio di aziende.

Gli Stati Uniti sono per la Toscana il primo partner economico extraeuropeo e mai come in questi ultimi anni il rapporto è cresciuto e maturato, con un sempre maggior numero di imprese che trovano partnership oltreoceano e scambi politici, educativi, culturali che si uniscono al business.

"Sono convinto che gli ottimi rapporti fra USA e Italia possano agevolare ancora di più gli scambi economici nei prossimi anni - ha detto Leonardo Bassilichi -. Oggi gli investitori americani trovano un Paese più solido, positivo, che ha voglia di crescere e l’ottimo lavoro svolto con le imprese multinazionali presenti a Firenze per il progetto One Contact Point ne è un chiaro esempio, tanto da volerne stimolare altre a venire. Allo stesso tempo sappiamo benissimo che solo gli USA garantiscono tante opportunità avendo anche un patrimonio storico e culturale comune".

"Maggiori opportunità commerciali e di investimento negli Stati Uniti per le aziende toscane proverranno dal T-TIP, il nuovo trattato fra Stati Uniti ed Unione Europea sul commercio e gli investimenti, ancora in fase di negoziazione - ha aggiunto il console generale Abigail M. Rupp - Una volta completato, il trattato consentirà alle imprese toscane, soprattutto le piccole e medie imprese, di accedere più facilmente al mercato americano, grazie a una consistente riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie. Inoltre, il T-TIP fisserà degli standard internazionali per l’apertura ai mercati".

Nel 2014 la Toscana ha esportato negli USA merci e servizi per un valore di 3 miliardi di euro, pari al 9,5 per cento del totale e ne ha importate 1,48 miliardi pari al 7,4 per cento del totale (dati Istat elaborati dall’Ufficio Statistica di Camera di Commercio di Firenze). E la prospettiva è anche migliore. Secondo l'ultima indagine realizzata dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per Banca CR Firenze, l'aumento del PIL americano e le condizioni di cambio euro/dollaro favorevoli stanno facilitando molti distretti toscani come la ceramica di Sesto Fiorentino, i vini del Chianti, la pelletteria e le calzature di Firenze e Arezzo, il tessile e l’abbigliamento di Prato e Arezzo, i mobili di Poggibonsi e l’'agroalimentare di Lucca.

Durante la mattinata in Palazzo Vecchio sono state presentate alcune proposte per il mercato statunitense, con particolare riferimento al Texas, anche attraverso contributi e testimonianze di esperti e operatori dei diversi settori, mentre il pomeriggio è stato riservato a incontri bilaterali organizzati dai rappresentanti di Italy-America Chamber of Commerce Texas e PromoFirenze.


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