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Attualità venerdì 06 novembre 2020 ore 18:15

Latte per i poveri scaduto, il Comune si scusa ma…

L’amministrazione replica alla minoranza che ha sollevato la questione. E punto per punto spiega come ha gestito l’emergenza alimentare



CASTIGLION FIBOCCHI — Alcune confezioni di latte destinate alle famiglie bisognose sono scadute. È vero e il Comune di Castiglion Fibocchi si scusa per l’accaduto. Ma – replicando alle accuse lanciate dalle forze di minoranza – l’amministrazione spiega come sono andate le cose, illustrando i dettagli della gestione dell’emergenza sanitaria. Snocciolando i numeri. L’errore c’è stato, dovuto alle difficoltà della situazione, una svista “eticamente non accettabile” ma la cosa va inquadrata nelle giuste proporzioni.

È quello che sindaco e giunta hanno voluto fare in un lungo post pubblicato sulla pagina facebook del Comune.

“In questi giorni la minoranza tra i vari social e testate giornalistiche sta urlando scandalo per aver la nostra Amministrazione, in periodo di emergenza alimentare, fatto scadere derrate alimentari senza consegnarle alle famiglie. È vero l’Amministrazione, non ha consegnato 15 litri di latte che adesso sono scaduti. Ci assumiamo la responsabilità senza nasconderci dietro a nulla e senza scaricare la colpa su altri come era abitudine fare” spiegano il sindaco Marco Ermini e gli assessori.

“Eticamente non accettabile, siamo i primi a riconoscerlo. In un’emergenza alimentare creatasi da marzo 2020 per l’emergenza sanitaria il nostro ufficio sociale ha pubblicato 3 bandi alimentari consegnando €.9.875,00 di voucher, consegnando n.35 pacchi alimentari (domande tutte evase) con 107kg di pasta, 113kg di riso, 78kg di farina, 105kg di biscotti, 136,50litri di pomodori pelati, 225kg di legumi, 48litri di succo di frutta, 764litri di latte 180 omogenizzati e 13 scatole di biscotti prima infanzia” aggiungono dal municipio entrando nei dettagli della vicenda. “Abbiamo pubblicato un bando per il contributo agli affitti abbattendo i canoni di locazione a n. 17 famiglie, erogando €.6.420,00.

Ci è sfuggita la data di scadenza di 15 litri di latte su 764 litri comunque distribuiti. Su questo diamo ragione alla minoranza. Le derrate alimentari però che si vedono in foto sono in luogo consono rispetto alla tipologia di alimenti (pasta pelati succhi farina). Luogo fresco e chiuso dove non avrebbe dovuto accedere nessuno proprio per la sicurezza delle stesse derrate alimentari. Conservati lì in attesa che il nostro ufficio facesse i colloqui con le famiglie in carico al servizio sociale per la distribuzione extra bando vista l’esiguità degli alimenti rimasti e vista la scarsità delle domande di accesso ai fondi per l’emergenza sanitaria da covid-19. E mentre l’ufficio svolgeva i colloqui sono scaduti 15litri di latte. Questa la verità! E non ci sono scuse da accampare. Se per i 15 litri di latte a fronte dei 764 litri distribuiti l’Amministrazione non è in grado di gestire un Comune bene ne prendiamo indubbiamente atto e cercheremo di non sbagliare più. Non siamo infallibili né promettiamo di fare l’impossibile. Faremo in modo che, nel nostro meglio, la prossima volta rientrino anche quei 15 litri per cui oggi l’amministrazione Ermini, nella persona dell’assessore al sociale Rachele Bruschi e del sindaco, chiede pubblicamente scusa a tutti i Castiglionesi. Abbiamo già provveduto a ricomprare il latte (15litri per €.11,55 di denari personali) e già da domani le poche derrate alimentari rimaste verranno consegnate alle famiglie che l'ufficio sociale stava già individuando.

Per precisione i prodotti sono stati acquistati con i residui del fondo governativo mentre le donazioni dei privati e delle associazioni sono in deposito nel conto corrente dedicato per i quali verrà pubblicato altro avviso vista la seconda ondata emergenziale che stiamo vivendo in questi giorni”. 

Detto questo però Ermini e la sua giunta, lanciano un rilievo proprio a chi li ha accusati. “Un appunto però da fare alla attenta minoranza. Nella polemica strumentale fatta, nei comunicati stampa pubblicati e nei continui accessi agli atti con la richiesta di dati sensibili che hanno notevolmente rallentato il lavoro dell’ufficio, non trapela in nessuna parola una conoscenza profonda e consapevole dei bisogni reali delle famiglie in povertà nel nostro paese nonostante i loro 7 anni di amministrazione. Il sindaco, l’assessore al sociale, l’amministrazione tutta, ma soprattutto l’ufficio continueranno a dare risposte e sostegno alle famiglie castiglionesi che presentano bisogni reali e tangibili e sempre con più passione ed attenzione perché è solo riconoscendo i propri errori da persone fallibili che si può migliorare con umiltà e senso del dovere civico ed etico ai più, purtroppo, sconosciuto”.


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