Attualità lunedì 12 aprile 2021 ore 07:00
Il rogo non ferma la Lem: oggi riprende l’attività
A tre giorni dall’incendio che ha distrutto parte dello stabilimento, i 160 dipendenti tornano al lavoro. Gualdani: “Il nostro gruppo è una comunità”
LEVANE — L’incendio ha bruciato strutture, strumenti e materiale, scosso gli animi e scatenato mille pensieri. Ma non ha intaccato la grande famiglia della Lem. Dirigenti e dipendenti hanno dimostrato di essere una grande squadra, ancora più unita nel momento del dramma.
Lo raccontano le 72 ore praticamente ininterrotte durante le quali si è fatto di tutto perché l’attività dell’azienda di galvanica – parzialmente distrutta dall’incendio scoppiato nella serata di giovedì scorso nell’area industriale di Levane nel comune di Bucine – potesse riprendere. Questa mattina i 160 dipendenti della Lem Industries saranno al loro posto nelle altre sedi della fabbrica.
La ditta che produce accessori metallici per l’alta moda ha perso solo un giorno di lavoro, quello di venerdì scorso quando all’alba è stato chiaro cosa e quanto il rogo aveva distrutto. Il tempo di capire come intervenire e pianificare l’intervento per fare presto e riprendere la produzione.
“Il nostro Gruppo è una comunità - ha detto ieri Daniele Gualdani, Amministratore Unico di Lem - con molta emozione dico che dopo tre giorni di lavoro continuativo per settantadue ore, al fine di riorganizzare le linee produttive, posso assicurarvi che da lunedì tutte le persone di Lem saranno al lavoro, regolarmente, riducendo di fatto ad un solo giorno il fermo produttivo causato dall’incendio”.
A tempo di record l’azienda torna operativa, in grado di far fronte alle commesse rispettando le scadenze segnate in calendario. La Lem Industries non è solo una delle più importanti aziende presenti in Valdarno, è uno dei gruppi industriali di spicco a livello internazionale; eppure, ha saputo conservare quel clima e quella coesione interna che la mantengono una grande famiglia come hanno sottolineato in molti in queste ore. La mobilitazione dei lavoratori e il sostegno della comunità locale, e non solo, ne sono la dimostrazione.
“Oltre all’aspetto produttivo, economico, c’è l’aspetto emotivo: siamo stati travolti dalla solidarietà di tutti” dice Omar Cescut responsabile della comunicazione dell’azienda “abbiamo ricevuto telefonate da ogni parte, anche dall’estero, da clienti, fornitori, colleghi. Un segno di generosità importante, gesti inaspettati che ci hanno dato forza”.
Oggi si riparte, da Levane. In un modo diverso da una settimana fa, ma con l’obiettivo di tornare al proprio posto. Ci vorrà tempo per valutare i danni – l’area è sotto sequestro, le indagini devono andare avanti – ci vorranno settimane per capire se tirare su un nuovo capannone o se è possibile ristrutturare quello che si è salvato dal rogo. Ma la Lem Industries resta a Levane.
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