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Cronaca venerdì 07 ottobre 2016 ore 14:47

In sei al pronto soccorso per colpa dei funghi

Due famiglie intossicate, per fortuna senza gravi conseguenze. L'invito dei micologi a prestare la massima sicurezza



MONTEVARCHI — Due famiglie del Valdarno si sono presentate al pronto soccorso dell’ospedale della Gruccia negli ultimi due giorni dopo aver ingerito dei funghi “non ben identificati”. Per fortuna in entrambe i casi senza gravi conseguenze.

La prima famiglia, tre persone adulte, sono arrivate nelle prime ore della serata lamentando nausea e malessere generale. Avevano raccolto e cucinato la “Macrolepiota venenata” scambiandola per la comune “ Macrolepiota” (Mazza di tamburo). 

L’ispettorato micologico della Asl è tempestivamente intervenuto presso l’ospedale del Valdarno per accertare quale tipo di fungo fosse stato assunto e definirne la sua tossicità. E’ stato necessario andare a prendere i funghi non cucinati che avevano lasciato a casa per poterli individuare con certezza e dare corrette indicazioni ai medici del pronto soccorso. Fortunatamente, gli effetti dei funghi tossici ingeriti sono stati lievi, poiché prima di essere cucinati erano stati sbollentati.

Un po’ peggio è andata alla seconda famiglia che si è presentata in tarda notte al pronto soccorso della Gruccia lamentando forte vomito. Si tratta di due genitori e il figlio di 5 anni, anche essi residenti in Valdarno. Avevano mangiato funghi per cena, scambiandoli per il comune “prugnolo” che per la verità nasce solo in primavera. Anche in questo caso, non avevano con sé i funghi non cucinati, portati a far visionare in un secondo momento dal nonno.

Ancora una volta l’intervento del micologo ha permesso di accertare che i funghi ingeriti non erano riconducibili al fungo Calocybe gambosa (prugnolo), come avevano creduto le persone intossicate, ma alla specie "Entoloma lividum”, fungo tossico che provoca violenta sindrome gastrointestinale. Dopo le cure del caso sono stati tutti dimessi il giorno dopo.

L'Ispettorato Micologico del Dipartimento della Prevenzione invita la popolazione a sottoporre a controllo micologico, prima del consumo, i funghi raccolti. Per questo ci sono in tutte le zone della provincia sportelli a cui si accede gratuitamente:

AREZZO

Presso Ospedale di Arezzo, via P. Nenni, 20 (0575 255968)

LUNEDI, MERCOLEDI, VENERDI 11,00 – 13,00

VALDARNO

Presso Ospedale di Montevarchi, (AR), p.zza del Volontariato (055 9106381)

LUNEDI, MERCOLEDI, VENERDI 12,30 – 13,30

VALDICHIANA

Presso Distretto Socio Sanitario, via Capitini, n. 6 Camucia (AR)

(0575 639953)

LUNEDI, GIOVEDI'. VENERDI 12,30 – 13,30

VALTIBERINA

Presso Distretto Socio Sanitario, via Santi di Tito n. 24, San Sepolcro (AR) (0575 757959)

LUNEDI, MERCOLEDI, VENERDI 12,00 – 13,00

CASENTINO

Presso Distretto Socio Sanitario, via C. Battisti n. 13 , Poppi (AR)

su appuntamento micologo Carlo Gori tel. 0575 568456 cell. 380 3278978

Al di fuori dei giorni e degli orari di cui sopra, in caso di necessità, è possibile prendere appuntamento telefonico con i micologi i quali, compatibilmente con le esigenze di servizio, potranno effettuare la consulenza micologica gratuita richiesta.


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