Cronaca martedì 17 novembre 2020 ore 15:54
Reddito di cittadinanza abusivo: pizzicati in tre
Valdarnesi scoperti dalla Guardia di Finanza: lavoravano in nero e avevano incassato dall’Inps bonus per migliaia di euro
SAN GIOVANNI — Avevano già incassato 12.000 euro e stavano per riceverne altri cinquemila. Indebitamente. Tre valdarnesi avevano infatti richiesto il reddito di cittadinanza presentando domanda all’Inps allegando una falsa attestazione Isee secondo la quale risultavano senza lavoro e con basso reddito e quindi nelle condizioni di ricevere il sostegno economico. In realtà i tre soggetti lavoravano “in nero” presso alcune aziende della vallata.
L’inganno è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di San Giovanni durante i controlli per contrastare gli illeciti in materia di spesa pubblica, in particolare, monitorando – appunto - i fruitori di “reddito di cittadinanza”.
L’intervento dei finanzieri ha permesso di portare alla luce i fatti e di interrompere per tutte e tre le persone l’erogazione del bonus da parte dell’Inps: a fronte di oltre 12.000 euro già incamerati dai trasgressori, è stato impedito il pagamento di un’ulteriore tranche di 5.000 euro non dovuti.
I tre valdarnesi sono stati quindi denunciati all’autorità giudiziaria, per aver indicato dati falsi nelle attestazioni Isee e per non aver provveduto alle comunicazioni di variazione del reddito o del patrimonio ovvero di aver iniziato a lavorare.
Dall’inizio dell’anno, i reparti della GdF della provincia di Arezzo hanno individuato 6 soggetti e segnalato complessivamente 30.000 euro di contributi indebitamente percepiti in materia di “reddito di cittadinanza”.
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