Sport mercoledì 17 giugno 2020 ore 14:10
Il punto sul campionato di Serie A
Quando sono state disputate 26 gare della Serie A edizione 2019-2020, è giunto il momento di tirare i primi bilanci della stagione in corso
FIRENZE — Mentre la lotta scudetto vede impegnate ben tre squadre, con Juventus, Lazio e Inter racchiuse nell’arco di pochi punti, in zona Champions League sono Atalanta e Roma a giocarsi il quarto posto in classifica. Anche in zona retrocessione lo spettacolo è pronto ad entrare nel vivo e sono ben sette le compagini impegnate a conquistare la permanenza nella Serie A TIM.
La Juventus resta la
favorita per lo scudetto
Nonostante il nuovo allenatore Sarri stia incontrando più difficoltà del previsto ed il bel gioco stia tardando ad arrivare, la Juventus guida la testa della classifica con un risicato margine di vantaggio sulla Lazio seconda e sull’Inter terzo. Gran parte del merito dei risultati positivi ottenuti dai bianconeri è senza dubbio di Cristiano Ronaldo che, dopo aver iniziato la stagione in sordina, ha ritrovato se stesso ed è riuscito ad andare a segno per ben 11 partite consecutive. A differenza dell’anno passato, la Vecchia Signora può finalmente contare sul talento di Paulo Dybala che, dopo essere stato ad un passo dall’addio nella scorsa finestra estiva di calciomercato, è tornato al livello di due stagioni fa e sta letteralmente trascinando i suoi compagni a suon di goal e di prestazioni da incorniciare. Se è vero che all’ombra della Mole il bel gioco continua a latitare, è altrettanto vero che la rosa bianconera è senza ombra di dubbio la più competitiva e completa di tutta la Serie A e ciò è testimoniato anche dal fatto che sin dalla vigilia del campionato la Juventus era considerata dalle scommesse sulla serie a di Betway la favorita assoluta per la vittoria del campionato. I bianconeri, ad ogni modo, non possono permettersi di abbassare la guardia ed i tifosi non vedono l’ora di scoprire se alla fine Ronaldo e compagni riusciranno a vincere la resistenza di Lazio ed Inter, portandosi a casa il nono scudetto consecutivo.
Roma e Atalanta si giocano
l’accesso alla Champions League
Dopo l’incredibile
qualificazione alla Champions League ottenuta nel passato campionato,
alla vigilia di questa stagione c’era enorme interesse nello
scoprire se la Dea sarebbe riuscita ad esprimersi ancora su quei
livelli. Dopo le difficoltà incontrate ad inizio anno, probabilmente
a causa dell’enorme carico di lavoro svolto nella preparazione
precampionato, la squadra allenata da mister Gasperini ha tuttavia
saputo invertire la rotta sia in Italia che in Champions League. Dopo
aver consolidato il quarto posto in campionato che garantirebbe
nuovamente la qualificazione alla prossima edizione della Coppa dalle
Grandi Orecchie, gli orobici hanno saputo sorprendere anche in Europa
e grazie alla vittorie contro la Dinamo Zagabria e lo Shakhtar
Donetsk si sono conquistati il pass per gli ottavi di finale dove si
sono liberati senza troppe difficoltà degli spagnoli del Valencia,
sconfitti sia all’andata che al ritorno. In campionato, ad ogni
modo, i nerazzurri dovranno stare attenti alla rimonta della Roma,
con i giallorossi che appaiono sempre più solidi e convincenti. La
squadra allenata da Fonseca, trascinata dai goal di Edin Džeko e
dalla ritrovata solidità difensiva, sogna di tornare nell’Europa
che conta e spera di farlo anche grazie alla straordinaria
duttilità tattica di Gianluca Mancini.
Il difensore centrale originario di Pontedera nelle ultime uscite ha
convinto anche da centrocampista centrale e pare sempre più
destinato a diventare un giocatore fondamentale sia per i giallorossi
che per la Nazionale di Roberto Mancini.
In zona retrocessione la
lotta entra nel vivo
Alla vigilia del campionato,
tra gli addetti ai lavori era diffusa la convinzione che le
principali indiziate per la retrocessione diretta sarebbero state le
tre neopromosse Verona, Lecce e Brescia. Così, però, non è stato
e, fatta eccezione per i lombardi che ormai sono ad un passo dal
baratro, sia i veneti che i salentini stanno sorprendendo sia per la
qualità del gioco espresso che per la continuità di risultati
trovata. Mentre l’Hellas viaggia ad
un passo dalla Zona Europa,
il Lecce di mister Liverani ricopre la terzultima posizione in
classifica ma la sensazione è che la lotta per non retrocedere sia
più aperta che mai. A combattere con i salentini, ritroviamo a
sorpresa entrambe le squadre genovesi che, autrici di una stagione
tra più bassi che alti, rischiano di compromettere seriamente il
proprio campionato. Dopo l’arrivo in panchina di Ranieri, sponda
Sampdoria, e di Nicola, in casa Genoa, la musica sembra essere
finalmente cambiata ma l’impressione è che il lavoro da fare per
garantirsi la permanenza in massima serie sia ancora tanto. A
sorpresa, nelle zone meno nobili della classifica troviamo anche il
Torino del presidente Cairo che, dopo aver esonerato Mazzarri, ha
deciso di puntare sulla gioventù di mister Longo. I granata, dopo
aver iniziato la stagione passando dai preliminari di Europa League,
non sono riusciti ad esprimersi ai livelli dell’anno passato ed
hanno faticato contro ogni avversario, passando in breve tempo dai
sogni di gloria all’incubo retrocessione. I tifosi granata, dal
canto loro, se da un lato confidano nel fatto che la rosa a
disposizione di Longo sia molto meglio attrezzata rispetto a quella
delle altre squadre invischiate nella lotta salvezza, dall’altro
sono in allerta in quanto consapevoli del fatto che i propri ragazzi
dovranno calarsi il prima possibile nel nuovo contesto al fine di
evitare che la stagione si concluda in modo tragico.
Quando i due terzi della
stagione sono ormai stati disputati, il campionato è pronto ad
entrare nel vivo e non vediamo l’ora di scoprire quali saranno i
verdetti definitivi.
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