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Attualità martedì 01 settembre 2015 ore 19:02

1,4 milioni ai cassaintegrati di Piombino

Dopo la richiesta del Prc di Piombino, Simoncini precisa: "Il contributo pari ad un ulteriore 10 o 15% dei contratti di solidarietà"



FIRENZE — Ai lavoratori ex Lucchini ed Arcelormittal (ex Magona d'Italia) andranno, provenienti dal bilancio regionale, solo i fondi richiesti dai datori di lavoro e destinati ad incrementare gli introiti che derivano loro dai contratti di solidarietà. 

Si tratta di complessivi 1 milione e 435mila euro che arriveranno loro grazie ad una misura straordinaria, attivata unicamente dalla Regione Toscana e sospesa il 15 agosto scorso alla luce dell'atteso decreto legislativo di attuazione del Jobs Act. La cifra complessiva destinata a tutti i lavoratori toscani che ne hanno diritto ammonta invece ad un totale di circa 6 i milioni di euro.

Lo precisa Gianfranco Simoncini, consigliere per i problemi del lavoro del presidente Enrico Rossi, rispondendo ad una richiesta avanzata da Rifondazione comunista di Piombino.

"Occorre considerare – spiega Simoncini – che il provvedimento ha carattere regionale e poteva essere attivato da tutte le imprese toscane, mentre non può essere limitato a singole aree. Così per ciò che riguarda Piombino la Regione corrisponderà, non appena lo consentirà il bilancio e comunque nei tempi più brevi possibili, il contributo pari ad un ulteriore 10 o 15% dei contratti di solidarietà per liquidare le richieste pervenuteci riguardo ai lavoratori ex Lucchini e Alcelormittal (Magona d'Italia) insieme a quelli che spettano ai lavoratori di tutte le altre imprese toscane che ne hanno fatto richiesta".

Secondo Simoncini non è invece ipotizzabile utilizzare queste o altre risorse a favore soltanto di una parte dei cassintegrati della Toscana (come richiesto dal PRC per quelli di Piombino) mentre un'integrazione generalizzata avrebbe un costo insostenibile per il bilancio regionale.

Con la prossima approvazione del decreto legislativo attuativo del Jobs Act, la riforma degli ammortizzatori sociali muta sostanzialmente il carattere dei contratti di solidarietà sia per l'entità del contributo finanziario oggi previsto, sia perchè entrare a pieno titolo nel percorso ordinario degli ammortizzatori sociali "determina il superamento della necessità dell'intervento straordinario, e unico a livello nazionale, che la Regione Toscana aveva fin qui attuato".


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