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Lavoro giovedì 26 ottobre 2017 ore 18:45

Fiom e Uglmet davanti ai cancelli della fabbrica

Due le strade intraprese dalle Rsu Aferpi e Piombino Logistics. Fim e Uilm tirano dritto fino al 30, Fiom all'attacco. Si unisce Uglmet



PIOMBINO — Contrariamente alle voci sulla possibile rappacificazione tra le Rsu Aferpi e Piombino Logistics, oltre agli inascoltati appelli all'unità, le note sindacali continuano ad arrivare divise e denotano le due strade intraprese in vista dell'incontro al Mise (leggi l'articolo correlato).

La Rsu e il comitato iscritti Fiom Aferpi e Piombino Logistics si è riunita in solitaria nel pomeriggio di oggi alla presenza della segreteria provinciale. Una riunione durante la quale è stato fatto il punto alla luce delle poche novità emerse dal confronto Benikene-Calenda di venerdì e a pochi giorni dalla fatidica scadenza. In concomitanza si sono riuniti anche gli esponenti di Uglmet che hanno deciso di procedere pari passo.

"Le Rsu Fiom ribadiscono con forza che il 31 Ottobre dovrà essere l'ultimo giorno di Rebrab e di Cevital in questo territorio. Nell'ottobre 2014 il Governo nelle sue prerogative ha scelto Cevital, al Governo chiediamo di essere conseguente all'applicazione stringente dell'addendum contrattuale. - si legge nella nota di Fiom ricalcata da Uglmet - Chiediamo al Governo, un minuto dopo, attraverso una nuova governance, di gestire la nuova fase attraverso strumenti economico finanziari, finalizzati ad una ripresa della produzione dei tre treni di laminazione, per onorare sia all'ordine già acquisito di rotaie di Rfi, sia per tornare sul mercato delle barre e vergella riallacciando i rapporti con i nostri clienti storici. Chiediamo attraverso l'ammortizzatore sociale in essere, di garantire il reddito dei lavoratori e l'economia di un intero territorio duramente provato".

E se l'obiettivo fondamentale di tornare a produrre acciaio potrebbe essere l'egida sotto la quale riunire gli interessi di tutte le sigle sindacali, le visioni si spaccano sulle mobilitazioni programmate. 

"Pensiamo che rimanere fermi senza manifestare ed interpretare il disagio che esiste, sia per noi un errore. - hanno detto - Domani mattina (venerdì, ndr) dalle ore 6 a seguire, si terrà una iniziativa dimostrativa della Fiom, davanti ai cancelli della direzione Aferpi, alla quale chiediamo a tutti, lavoratori e cittadini, di mettere da parte disillusioni, sconforto e rassegnazione, e con uno scatto di orgoglio chiamare a raccolta tutti gli interessati a manifestare questo disagio che ci attraversa".

A questa iniziativa, come già anticipato, non parteciperanno gli esponenti di Fim e Uilm che tirano dritto al 30 Ottobre quando dall'incontro romano dovranno emergere decisioni sul futuro della fabbrica (leggi gli articoli consigliati qui sotto).

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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