Attualità mercoledì 10 febbraio 2016 ore 10:52
No alla prescrizione, la strage al Carnevale
Manifestazione dell'associazione "Il mondo che vorrei", dei familiari delle vittime della strage, per mantenere alta l'attenzione sul processo
VIAREGGIO — Con le pettorine gialle, i familiari delle vittime, hanno manifestato lungo il percorso del corso mascherato sui vialia amare di Viareggio. Gli striscioni recitavano la scritta: No alla prescrizione.
La notte del 29 giugno 2009, il treno merci 50325 Trecate-Gricignano, con il suo convoglio di quattordici carri cisterna contenenti Gpl, deragliò passando dalla stazione di Viareggio. Una delle cisterne fu perforata e il gas che ne uscì invase la vicina via Ponchielli, incendiandosi.
Undici persone morirono in pochi minuti, due furono stroncate da un infarto, molte altre rimasero gravemente ustionate e morirono anche a distanza di settimane, 32 le vittime.
Per la strage sono state rinviate a giudizio 33 persone, tra cui l'allora ad di Fs Mauro Moretti, dirigenti e funzionari di altre società del gruppo, società a cui il convoglio apparteneva o che ne avevano curato la manutenzione. I reati contestati dalla Procura sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Il processo è ancora in corso.
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