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Cronaca sabato 23 novembre 2024 ore 16:30
Finto carabiniere, anziana non ci casca e lo inchioda

Intuendo il raggiro ha assecondato l'interlocutore che le aveva chiesto 1200 euro. Quando è andato a prendere i soldi è stato bloccato dalla polizia
VIAREGGIO — Quando ha ricevuto la telefonata da parte di un sedicente carabiniere che le ha chiesto soldi per evitare l'arresto del figlio accusato di aver causato un incidente, lei non ci ha pensato un attimo: ha assecondato il truffatore ma nel frattempo ha avvisato la sorella di quanto stava in realtà accadendo dicendole di contattare le forze dell'ordine.
E così la polizia ha fermato un giovane di 21 anni per il reato di tentata truffa aggravata.
Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri a Viareggio. La telefonata-truffa è avvenuta nel primo pomeriggio: la persona all'altro capo dell'apparecchio, dopo essersi presentata come carabiniere, aveva chiesto all'anziana il pagamento di 1200 euro, invitando poi la donna a non chiudere la telefonata e ad andare a controllare la sua disponibilità sia in contanti che sotto forma di monili in oro o gioielli, avvisandola che poco dopo un altro carabiniere si sarebbe presentato di persona per ritirare la somma richiesta.
L’anziana però non è caduta nella trappola e, assecondando i truffatori non ha chiuso la telefonata, avvisando però la sorella chiedendole di chiamare le forze dell’ordine. La Polizia, giunta sotto casa della signora, ha notato un giovane che parlando al cellulare consultava i vari nomi sul citofono dell’abitazione e, subito dopo, faceva dei cenni all’anziana che nel frattempo si era affacciata al terrazzo di casa. L’uomo è stato immediatamente fermato e, dal cellulare in suo possesso, è stato verificato che si trovava ancora in contatto con il complice che a sua volta era in contatto con l’anziana.
La Polizia di Stato, si legge in una nota, "Invita i cittadini, in caso ricevessero richieste del genere, ad assecondare i malviventi e allertare immediatamente le Forze dell’Ordine, ribadendo ancora una volta che né la Polizia di Stato né l’Arma dei Carabinieri richiedono il pagamento in contanti, tantomeno in oro o gioielli, per evitare arresti".
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