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Attualità venerdì 30 ottobre 2015 ore 13:00

Mugnai e Donzelli contro l'assessore Saccardi

La sospensione del progetto regionale per le vittime del Forteto scatena una durissima polemica fra la giunta regionale e i consiglieri di opposizione



FIRENZE — Nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha votato all'unanimità una mozione in cui chiedeva alla giunta regionale di valutare il congelamento dei contirbuti stanziati a favore dell'associazione Artemisia per un progetto finalizzato alla riacquisizione dell'autonomia da parte dei giovani in uscita dalla comunità del Forteto. La mozione chiedeva anche di valutare la rimozione del dirigente regionale che aveva predisposto il relativo bando (vedi qui sotto gli articoli correlati).

In realtà il dirigente in questione non ha più la delega ai minori dal primo ottobre scorso a seguito di una riorganizzazione interna dell'assessorato al welfare. Per quanto riguarda il progetto di Artemisia, ieri l'assessore Saccardi lo ha sospeso dichiarando però che "il consiglio regionale deve assumersene la responsabilità".

Immediata la reazione del capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai e del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, entrambi membri delle commissioni d'inchiesta del consiglio regionale sulla vicenda del Forteto, il cui fondatore, Rodolfo Fiesoli, è stato condannato recentemente a 17 anni e mezzo di carcere per abusi sessuali e maltrattamenti.

«Sul progetto regionale affidato all’associazione Artemisia rivolto a quanti sono usciti dal Forteto, definiti nell’atto “presunte vittime” malgrado le ripetute evidenze giudiziarie, il Consiglio regionale la sua responsabilità se la è già presa: quella di rimediare a una serie di bestialità della giunta regionale - scrive in una nota ì il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai - Il progetto di aiuto alle vittime va fatto, va fatto in fretta ma secondo modalità che non finiscano per essere ulteriormente lesive per le vittime del Forteto».

“Dopo un ritardo di dieci mesi sugli aiuti ai fuoriusciti del Forteto, dopo aver fatto gestire il bando al dirigente Vinicio Biagi che difese Fiesoli, dopo che il progetto di Artemisia parla di ‘presunte vittime’, è indecente che l’assessore Saccardi dia la colpa a chi ha sollevato tutti questi problemi e usi questo come pretesto per non aiutare le vittime del Forteto - ribadisce Giovanni Donzelli  di FdI - Non c’è da indugiare un secondo: quegli interventi devono essere messi in atto da subito, ma non possono certo essere gestiti da chi mostra ambiguità sui fatti accaduto. La scelta di Saccardi non può essere la ripicca nei confronti di chi pensa che la gestione del caso Forteto da parte della Regione abbia dell’incredibile. Ora la giunta ha l’obbligo morale, a suo carico, di intervenire con la massima urgenza per evitare la beffa dopo il danno".


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