Lavoro venerdì 21 novembre 2014 ore 12:45
500 euro al mese ai tirocinanti dell'artigianato
Dai primi mesi del 2015 il rimborso spese sarà interamente a carico della Regione. Rossi: "Vogliamo salvaguardare mestieri e lavorazioni a rischio"
FIRENZE — La giunta regionale ha modificato la normativa relativa ai tirocini retribuiti (Giovanisì) e, grazie a un accordo con le associazioni di categoria Cna e Confartigianato, ha previsto per i giovani che faranno tirocinio nelle botteghe che operano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali la possibilità di usufruire di un rimborso spese, interamente a carico della Regione, pari a 500 euro mensili.
"Abbiamo deciso questa azione - spiega il presidente della Regione Enrico Rossi - perché oggi numerosi mestieri e lavorazioni artistiche e tradizionali sono letteralmente a rischio di scomparsa e i tempi lunghi di apprendimento delle tecniche di lavorazione, rendono spesso difficile tramandare le competenze".
Settori, non di meno, che spesso vedono una elevata età media degli operatori e una domanda di formazione cui non è facile dare risposta a livello territoriale. "Per questo - ha proseguito Rossi - è più che mai indispensabile puntare, in questi settori, sui giovani e sulla loro creatività".
La Regione ha scelto di agire sui tirocini, sottolineandone l'aspetto formativo e di orientamento verso una professione che già era stato alla base della scelta del progetto Giovanisì che dal 2011 garantisce un rimborso di 500 euro, di cui 300 a carico della Regione e 200 dell'azienda ospitante.
"Con questa azione - spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini - vogliamo sostenere un settore che rappresenta un fattore propulsivo della nostra economia, oltre che un biglietto da visita della Toscana nel mondo. E' un settore chiave, come dimostrato dal suo contributo ai buoni risultati dell'export regionale, sul quale dobbiamo fare leva per la ripresa".
Affinché il contributo possa essere erogato, le imprese devono essere iscritte all'albo delle imprese artigiane, registro imprese e avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso fra zero e 15 mentre i tirocinanti dovranno avere un'età compresa fra 18 e 30 anni non compiuti.
Oltre al contributo per i tirocini, sono applicabili alle imprese del settore gli incentivi previsti anche per gli altri tipi di tirocinio, che prevedono per le assunzioni a tempo indeterminato di coloro che hanno concluso il periodo di tirocinio un contributo di 8000 euro se l'assunzione riguarda soggetti in età compresa fra i 18 e i 30 e di 10 mila euro per disabili e soggetti svantaggiati, che diventano la metà nel caso di assunzioni a tempo determinato.
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