Cronaca sabato 11 novembre 2017 ore 11:43
L’affarista immobiliare incastrato da una sbronza
Era scappato a Prato dalla Cina dove è ricercato per aver truffato i clienti per due milioni e mezzo di euro. Fermato ubriaco al volante dell'auto
PRATO — Su di lui pende l'accusa di aver messo in piedi tra giugno e dicembre 2012 una mega truffa immobiliare di cui hanno fatto le spese i suoi clienti. Spese, tra l'altro molto consistenti visto che si tratta di oltre venti milioni di yuan, vale a dire circa due milioni e mezzo di euro. L'uomo, cinese di 40 anni, sarebbe stato a capo di due società immobiliari hanno venduto a leasing a oltre cento acquirenti un complesso di edifici nella città di Shaoxing, nella regione dello Zhejiang, per poi rendersi irreperibile.
Dopo essersi trasferito a Prato l'uomo pensava di essersi messo al sicuro e di non essere più toccato dalla vicenda giudiziaria che lo vedeva protagonista nel suo paese. Peccato, però, che proprio in Italia sia incappato in un controllo su strada: i carabinieri lo avevano infatti sorpreso e denunciato per guida in stato di ebbrezza. I militari sapevano dunque benissimo chi fosse e dove andarlo a cercare.
E così per l'immobiliarista si sono aperte per ora le porte del carcere della Dogaia di Prato. Per ora, sì, perché a questo punto si attende che la Cina avvii le procedure per la sua estradizione.
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