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Cronaca mercoledì 12 febbraio 2025 ore 19:20

"Attenti ai suffumigi", tre ricoveri in una settimana

Dall'ospedale pediatrico l'appello ai genitori per evitare ulteriori incidenti: "In alcuni casi è stato necessario l'intervento chirurgico"



FIRENZE — Nel periodo delle influenze e dei virus, soprattutto per i più piccoli, in molti utilizzano i suffumigi come rimedio per liberare le vie nasali. Ma, avvertono dall'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, occorre stare attenti: soltanto negli ultimi sette giorni, tre bambini sono stati ricoverati con gravi ustioni, provocate proprio durante i suffumigi. 

Il caso più grave riguarda una bambina di 5 anni, con ustioni estese al 30% del corpo tra torace e gambe, che ha richiesto due giorni di ricovero in terapia intensiva e un lungo percorso di guarigione. Un bambino di un anno e mezzo, invece, ha riportato ustioni a viso, testa e torace, mentre un terzo piccolo paziente ha riportato lesioni agli arti inferiori.

Non si tratta di casi isolati, perché già tra Novembre e Dicembre, il centro ustioni del Meyer aveva trattato sette pazienti con ustioni maggiori, addirittura con necessità di interventi di chirurgia plastica ricostruttiva. "La situazione è allarmante - ha detto il dottor Flavio Facchini, direttore del reparto di Chirurgia plastica e del centro ustioni - i suffumigi con acqua bollente sono estremamente pericolosi, soprattutto per i bambini".

"La dinamica è sempre la stessa: un bambino viene coperto con un asciugamano per inalare il vapore di una pentola con acqua bollente - ha aggiunto - basta un piccolo movimento e il liquido incandescente si rovescia sul corpo, causando ustioni profonde, danni permanenti alla pelle e, nei casi più gravi, compromissioni della funzionalità degli organi".

Dall'ospedale, dunque, arrivano alcune raccomandazioni: non utilizzare mai pentole o recipienti con acqua bollente vicino ai bambini, non coprirlo con teli o asciugamani mentre respira vapore e non lasciare mai recipienti con liquidi caldi incustoditi.

E se l’incidente accade? Niente rimedi fai da te. "La prima cosa da fare è rimuovere immediatamente i vestiti bagnati e raffreddare la pelle con acqua a temperatura ambiente per almeno 20 minuti - ha concluso il dottor Facchini - mai usare ghiaccio, dentifricio o altre sostanze. Qualsiasi ustione deve essere valutata immediatamente in un pronto soccorso pediatrico o in un centro specializzato".


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