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Attualità venerdì 15 settembre 2017 ore 20:02

Alluvione, Rossi commissario, nuova allerta

Nuovo vertice fra il governatore e gli amministratori locali sul maltempo. In arrivo nuovi temporali, fiato in sospeso per dodici ore



PISA — "Dopo ciò che è accaduto a Livorno, riteniamo necessario fornire un ulteriore contributo per accrescere il livello di consapevolezza dei cittadini della Toscana circa i rischi che possono arrivare dal cielo in occasione dei codici arancioni o rossi. E lo vogliamo fare attraverso una comunicazione diretta e diffusa". A dirlo è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in occasione di una conferenza stampa convocata a Pisa, presso il Centro funzionale regionale di lungarno Pacinotti, durante la quale ha annunciato che presto sarà nominato commissario per l'alluvione che ha devastato Livorno e ha parlato dell'allerta arancione valida per tutto il territorio regionale, ad esclusione di Lunigiana, della Garfagnana e di parte della Versilia, a partire dalla mezzanotte di oggi fino alle 13 di domani, sabato 16 settembre.

"Nessun allarmismo - ci tiene a precisare Rossi - ma vogliamo soltanto richiamare tutti a corretti comportamenti da tenere in situazioni come questa. I nostri tecnici ogni giorno valutano l'impatto delle condizioni meteorologiche su ciascuna delle 26 zone in cui è stato diviso il territorio regionale. Alle 13 emettono un bollettino che viene aggiornato ogni tre ore e si basa sui dati che ogni 5 minuti vengono rilevati dai 350 pluviometri e dai 130 idrometri a disposizione della Protezione civile regionale. Si tratta di una rete imponente e aggiornatissima, in grado di seguire in tempo reale l'evoluzione dei fenomeni".

Il presidente ha annunciato che da oggi la Regione offre un servizio in più, con una informazione generale in caso di allerta arancione o rosso, ricordando come sui cellulari di 2.500 tra tecnici e amministratori toscani dall'inizio dell'anno è attiva Crf Toscana, l'applicazione che li avverte quando le condizioni meteo raggiungono livelli critici. Ha poi ricordato le norme di comportamento da seguire in caso di forti piogge e cosa devono fare soprattutto coloro che abitano in zone soggette ad alluvioni, in seminterrati o in abitazioni che si trovano al di sotto del piano di campagna.

Per quanto riguarda la nuova allerta meteo, dopo le piogge di oggi un peggioramento consistente inizierà dalla serata, fino alla mattina di domani, sabato, con rovesci e temporali sparsi su gran parte del territorio regionale. Temporaneo miglioramento nel pomeriggio di sabato e possibile nuovo peggioramento dalla sera fino alla prima parte di dopodomani, domenica 17.

I temporali potranno risultare localmente persistenti e associati anche a forti colpi di vento e grandinate. I temporali più intensi interesseranno porzioni limitate di territorio, la cui localizzazione risulta di difficile previsione.

Quali comportamenti adottare? Ferme restando le indicazioni delle amministrazioni comunali si ricorda, in via generale, la necessità di evitare durante l'allerta ambienti all'aperto o zone esposte al rischio quali corsi d'acqua, creste di monte, rive del mare e di laghi, zone depresse nonché, in caso di evento, la necessità di cercare riparo in luoghi chiusi evitando comunque scantinati e locali al di sotto del piano di campagna. Mantenersi a distanza quanto più possibile da pali, alberi e tralicci con tensione, evitare di attraversare ponti che sono interessati da una piena del corso d'acqua, e spostarsi in auto solo per quanto strettamente necessario, non utilizzando sottopassaggi.

Temporali da codice arancione In uno scenario caratterizzato da incertezza previsionale, sono previsti fenomeni pericolosi per l'incolumità delle persone, in grado di causare disagi anche prolungati e danni consistenti su aree anche estese. Saranno possibili gli effetti riconducibili al rischio idrogeologico-idraulico reticolo minore, che potrebbero verificarsi in maniera repentina ed improvvisa. A causa delle violente raffiche di vento, possibili ulteriori effetti tra cui ad esempio, rottura di rami e/o caduta di alberi, caduta di tegole, danni alle strutture provvisorie e/o agli edifici, abbattimento di pali, segnaletica e impalcature, trasporto di materiale, disagi e/o interruzione della viabilità e danneggiamenti alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con conseguenti interruzioni. Nel caso in cui si verifichino grandinate, possibili danni alle colture agricole, alle coperture degli edifici e agli automezzi. Infine a causa delle fulminazioni, possibili danneggiamenti agli edifici, alberi e alle reti di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) e eventualmente l'innesco di incendi in aree boschive.

Rischio idrogeologico da codice arancione Possibilità di fenomeni diffusi di instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici. Frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango. Possibilità di significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, e di aperture di voragini per fenomeni di erosione. Possibilità di innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.).

Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti ai suddetti fenomeni; possibili interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvie a valle di frane e colate di detriti in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico. Possibili danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d'acqua; possibili danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; possibili criticità connesse a cadute massi in più punti del territorio.

La protezione civile ricorda di porre particolare attenzione alle aree che siano state interessate nei mesi scorsi da incendi boschivi o di vegetazione e che presentano condizioni di elevata pendenza. In tali situazioni è da ritenersi molto probabile, in concomitanza con le precipitazioni più intense, la mobilitazione della copertura superficiale del suolo, di detriti e di rocce ove presenti.


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